Via libera dal consiglio dei ministri al ddl Buona Scuola proposto dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini (Pd). Ecco, punto per punto, quali sono tutte le misure previste dal disegno di legge di riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. Autonomia è la parola chiave della riforma scuola 2015 del Governo Renzi condensata in 10 punti nelle slide mostrate dal premier Matteo Renzi ieri durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. Più autonomia scolastica grazie a nuovi strumenti forniti ai dirigenti scolastici per la gestione delle risorse umane e finanziarie, organico delle scuole potenziato e Piani triennali.

Piano straordinario assunzioni 2015/2016: saranno coperte le cattedre vacanti e potenziato l'organico con più di 100.000 insegnanti. Le prossime assunzioni docenti, invece, soltanto tramite concorso. I presidi "datori di lavoro", potranno selezionare i nuovi insegnanti dagli albi territoriali in cui confluiranno i docenti assunti attraverso il piano assunzioni e tramite concorsi.

Scatti di stipendio per le eccellenze destinato ai docenti: ogni anno il preside, sentito il Consiglio d'Istituto, assegnerà il "bonus merito" al 5% degli insegnanti più meritevoli. Sugli scatti di stipendio avranno un peso la qualità dell'insegnamento e dell'utilizzo di metodi didattici innovativi; stanziati 200 milioni annui.

Stop classi sovraffollate: i dirigenti scolastici potranno derogare alle regole attuali utilizzando l'organico in modo flessibile per evitare il formarsi di classi sovraffollate. Voucher per l'aggiornamento professionale. Diventa obbligatoria la formazione in servizio e arriva la card per l'aggiornamento e la formazione dei docenti, un voucher di 500 euro per l'acquisto di prodotti culturali.

Scuola-lavoro e studio digitale: alternanza scuola/lavoro in aziende ed enti pubblici, almeno 400 ore nell'ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 nei licei. Stanziati 90 milioni di euro subito e 100 milioni all'anno a partire dal 2016. Studio per il futuro. Potenziate le competenze linguistiche: l'inglese per tutti con materie generaliste insegnate in lingua e l'italiano per gli studenti stranieri, ma anche Musica, Arte, Musica, Discipline motorie, Economia, Diritto.

Prevista l'educazione ai corretti stili di vita e al corretto utilizzo di internet e degli strumenti multimediali (social network compresi).

Scuole green & hi-tech. La Buona Scuola prevede un bando per la costruzione di scuole altamente innovative sul piano architettonico, impiantistico, tecnologico: scuole green e con spazi di apprendimento hi-tech: stanziati 40 milioni di euro. Bonus school 5x1000. Alle scuole potrà essere destinato il 5x1000 che sarà utilizzato per miglioramenti degli edifici scolastici. Con lo school bonus i donatori avranno un beneficio fiscale (credito d'imposta al 65%) in sede di dichiarazione redditi. La Buona Scuola come una "casa di vetro" garantisce più trasparenza: nasce il Portale unico dei dati delle scuole in cui saranno pubblicati, tra l'altro, bilanci, Piani formativi, incarichi di docenza, Cv degli insegnanti.

Il ddl assegna la delega all'esecutivo a legiferare in materia di: Testo Unico della scuola, abilitazione all'insegnamento, diritto allo studio, sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni. "La riforma della scuola - ha detto il premier Renzi - è la riforma principale per il Paese, ne siamo orgogliosi". "Quella di oggi - secondo il ministro Giannini - è una giornata storica per l'Italia".