La Scuola, "un posto in prima fila".

Maurizio Landini, segretario generale della FIOM CGIL, sta dando una notevole importanza e visibilità ai problemi della Scuola statale. Il 28 Marzo è scesa in piazza, per la prima volta,la "sua " Coalizione Sociale ed il mondo della Scuola ha avuto un posto di rilievo: molti docenti ed ATA precari e di ruolo erano negli ambiti primi posti del corteo che ha sfilato per le strade di Roma e, infine, ha fatto parlare sul palco per prima una precaria della Scuola.

Le parole di Amanda Garau, precaria storica.

"Grande sola", così definisce la Riforma scolastica la Buona Scuola di Renzi e Giannini la precaria storica della Scuola Amanda Garau che è stata la prima a parlare, a nome dei vari movimenti e gruppi di precari italiani, sul palco allestito in piazza del Popolo.

Boccia senza appello la possibilità, prevista dal DDL sulla Scuola, dell'assunzione diretta dei docenti da parte dei Dirigenti Scolastici. Si innescherebbe un sistema clientelare e non trasparente, a parere della delegata dei precari. Anche il piano delle 100.000 assunzioni, in realtà, lascerebbe per strada migliaia e migliaia di persone che per anni hanno permesso alle Scuole di funzionare, una sorta di licenziamento a tempo indeterminato. Per cui i precari, per bocca della Garau , chiedono un piano di assunzione di tutti i precari, senza se e senza ma.

Le parole di Landini.

Sul palco, alla fine, sale anche Maurizio Landini, tra le ovazioni degli oltre 50.000 manifestanti. Parla per oltre un'ora abbracciando tanti temi cari alle persone in piazza e a casa, lotta alla corruzione in maniera seria, all'evasione fiscale , al numero delle ore di lavoro nelle fabbriche da ridurre, alle varie leggi che dormono in Parlamento perchè ai politici non conviene la loro celere approvazione.

Poi, affronta, con la solita veemenza e chiarezza, le problematiche che affliggono da anni il mondo della Scuola Statale, dice "addirittura nella riforma della Scuola di Renzi si vuole dare il diritto ai Presidi di decidere chi deve insegnare in una Scuola e chi no, di dare ulteriori soldi alle scuole private!" Il mondo numeroso, anche in termini elettorali, della Scuola ha trovato un valido difensore, Renzi farebbe bene a tornare sui suoi passi.