Dal 1° Maggio 2015 entrerà in vigore la nuova Naspi, l'indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che rimangono involontariamente senza lavoro e che sostituisce AspI e Mini-AspI, introdotti dalla riforma Fornero.

AspI, Mini-AspI e NaspI a confronto

Cambiano requisiti e beneficiari:

  • AspI: un minimo di due anni di contributi e di un anno di contributi nei due anni precedenti all'inizio dello stato di disoccupazione;
  • Mini-AspI: un minimo di contributi versati corrispondenti a 13 settimane nell'anno precedente all'inizio dello stato di disoccupazione;
  • NaspI: un minimo di contributi versati corrispondenti a 13 settimane nei 4 anni precedenti al momento d'inizio dello stato di disoccupazione e 30 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti l'inizio della disoccupazione.

NaspI

La nuova indennità di disoccupazione spetta anche ai lavoratori precari e in base al Decreto Legislativo l'indennità viene erogata con cadenza mensile, per un periodo corrispondente alla metà del periodo di versamento dei contributi negli ultimi quattro anni.

Non sono inclusi i periodi contributivi che hanno in precedenza comportato alla corresponsione di sussidi di disoccupazione. A partire dal 1° gennaio 2017 sarà erogata per un periodo massimo di 78 settimane in caso di disoccupazione.

Mentre con la Mini-AspI il calcolo era effettuato sulla metà del periodo di lavoro effettivo negli ultimi due anni di contribuzione, il nuovo sussidio verrà erogato considerando solo la metà delle giornata di lavoro effettive del 2015.

Come vengono penalizzati i lavoratori stagionali

Per il calcolo dell'indennità non vengono più considerati i periodi contributivi per i quali è già stato corrisposto un sussidio di disoccupazione negli anni precedenti.

Per i lavoratori stagionali saranno quindi considerate solo la metà delle settimane effettivamente lavorate nel 2015, con una conseguente diminuzione dell'indennità, mentre con la Mini-AspI il calcolo veniva effettuato considerando la metà delle settimane di lavoro effettivo svolte negli ultimi due anni di contribuzione.