Prosegue il dibattito riferito a pensione anticipata 2015 e prepensionamento: le ultime novità viaggiano su un doppio binario, con l'intervento del ministro Poletti da una parte e la nota rilasciata dalla Federazione Confsal Unsa dall'altra che ha annunciato l'avvio di un'iniziativa atta a promuovere un nuovo ddl popolare mirato all'abolizione della Legge Fornero. Partendo dalle dichiarazioni rilasciate dal ministro del lavoro, il meeting sui fondi europei organizzato nella giornata di ieri dalla Regione Toscana ha rappresentato l'occasione giusta per fare il punto della situazione in merito alla riforma della previdenza: Poletti ha ribadito come sia in corso una riflessione che coinvolgerà anche l'INPS di Boeri lasciandosi però andare a delle esternazioni tutt'altro che rassicuranti.

In un momento in cui i sindacati tentano di riconquistare terreno non si può poi non porre in evidenza la nota stampa rilasciata dalla Federazione Confsal Unsa, che a breve lavorerà ad un ddl popolare atto ad abrogare la riforma Fornero e a promuovere nuove forme di flessibilità in uscita.

Pensione anticipata 2015 e prepensionamento, Poletti e Boeri: ecco il ddl anti-Fornero - Il ministro: 'Non illudiamo nessuno, ci sono problemi di sostenibilità economica'

Pensione anticipata 2015 e prepensionamento sono attualmente al centro del dibattito che si sta svolgendo in questi giorni presso la Commissione Lavoro, un dibattimento che mira a trovare dei punti condivisi in vista di un percorso di attenuazione dei requisiti di accesso ai due istituti. Sulla futura riforma si è espresso in settimana il presidente dell'INPS Tito Boeri - 'Lavoreremo presto ad un percorso esclusivo per chi ha tra i 55 e i 65 anni ed è rimasto senza lavoro né diritto alla pensione' -, dichiarazioni cui hanno fatto seguito quelle rilasciate dal ministro Poletti: 'La Legge Fornero è fatta male ma c'è ancora una riflessione in corso. L'INPS sta facendo le sue valutazioni sull'impatto economico e su quali siano le soluzioni possibili rispetto agli scenari futuri. La priorità non è l'abbassamento dell'età pensionabile, la priorità per l'esecutivo è quella di intervenire socialmente sulle situazioni più problematiche. Non vogliamo però infondere false speranze anche perché c'è un problema di sostenibilità del debito pubblico'. L'impressione è che il responsabile del Welfare continui a prendere tempo 'scaricando' sull'INPS 'la colpa' dei reiterati ritardi.



La Legge Fornero continua ad essere uno degli 'ostacoli' più duri da superare in vista del processo di riconfigurazione di pensione anticipata 2015 e prepensionamento, ecco che le proposte mirate alla sua abrogazione si fanno sempre più numerose. Ultima in ordine di tempo quella Federazione Confsal Unsa: 'A breve faremo partire una raccolta di firme in ogni ufficio e piazza d'Italia per cancellare con un disegno di legge popolare la riforma Fornero che oggi rappresenta una vera e propria vergogna nazionale' si legge in una nota stampa rilasciata dal movimento. Il sindacato guidato da Massimo Battaglia chiede in particolare nuove misure di flessibilità in uscita e nuovi interventi che risultino in grado di rendere possibile il pensionamento a partire già dai 60 anni di età. Staremo a vedere con quali esiti.