Torna prepotentemente in auge il dibattito su pensione anticipata 2015 e prepensionamento: a guidare nuovamente le fila del dibattimento il presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, che nel corso del suo ultimo intervento ha inteso rammentare al governo Renzi quali siano gli aspetti più urgenti da affrontare in ottica riforma della previdenza. L'ex ministro continua a proporre la Quota 100 o in alternativa la Quota 62, ma allo stato attuale sembra ritenere prioritario risolvere vertenze sociali come quelle dei lavoratori esodati.

Se Damiano ha salutato con positività le parole del ministro Poletti che ha confermato l'imminente avvio del tavolo di concertazione con i sindacati, il leader della CGIL Susanna Camusso ha invece evidenziato come i proclami non servano a nulla. Il responsabile del Welfare ha annunciato l'avvio dei primi meeting già parecchi mesi fa, adesso è necessario passare ai fatti e sedersi effettivamente attorno ad un tavolo. A far comunque ben sperare in vista di una possibile svolta le dichiarazioni rilasciate dal ministro Padoan, che ha evidenziato come nelle prossime settimane i principali esponenti del governo Renzi si riuniranno per discutere del riassetto del sistema previdenziale italiano. Finalmente si passa all'azione.



Pensione anticipata 2015 e prepensionamento, Quota 62 e programma Damiano: ecco la svolta - Meeting finalmente al via

Parlando di pensione anticipata 2015 e prepensionamento non possiamo dunque ignorare il combinato disposto evidente nelle parole pronunciate dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano: 'Condividiamo la scelta del ministro Poletti di convocare i sindacati sul tema delle Pensioni e chiediamo che si apra un confronto anche con il Parlamento. Esistono alcune proposte del Pd sull'introduzione della flessibilità nel sistema previdenziale, su Quota 100 e sulle pensioni delle donne che saranno oggetto di discussione nella Commissione Lavoro della Camera […] Affrontare il tema delle pensioni significa aggredire il fenomeno dei nuovi poveri e del difficile accesso dei giovani nel mercato del lavoro, bisogna agire con decisione'. Fermo e puntuale come al solito, l'intervento di Cesare Damiano mette a fuoco in maniera piuttosto nitida le direttrici lungo le quali dover articolare un processo di riforma. Se Quota 100 rimane la misura 'preferita' in ottica riassetto della pensione anticipata 2015, continua a riscuotere consensi anche la cosiddetta Quota 62, con i lavoratori che potrebbero poter abbandonare l'impiego una volta maturati 62 anni di età più 35 di contributi.



E se Damiano chiama il governo Renzi finalmente risponde: interpellato circa la manovra di riassetto della previdenza il ministro dell'Economia Padoan ha infatti sottolineato come nelle prossime settimane si terranno una serie di meeting con il ministro Poletti quale interlocutore. Si partirà di certo da pensione anticipata 2015 e prepensionamento con la consapevolezza che il sistema previdenziale non potrà comunque essere stravolto per via di una serie di delicati meccanismi di natura finanziaria. Il sistema stesso dovrà risultare sostenibile e dimostrarsi aderente al diktat imposto dall'UE che esige il mantenimento di un monte spese ridotto e comunque limitato dal punto di vista degli esborsi immediati. Il percorso si preannuncia dunque complesso e difficile, di positivo c'è che si stanno finalmente muovendo i primi passi.