Continua il dibattito sul tema della riforma pensioni 2015 anche oggi,23 marzo: ancora la pensioneanticipata al centro della discussione politica. Negli ultimi giorni siregistrano le prese di posizione del Presidente Inps Tito Boeri e del Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano: favorire il prepensionamento dei lavoratorimaggiormente esposti ai rischi della crisi e delle riforme degli ultimi anniresta l’obiettivo primario anche se, a quanto pare, continuano a sussisteredifferenze di vedute che dovranno inevitabilmente essere colmate nei prossimimesi per arrivare ad un riassetto condiviso ed equo.

Pensione anticipata2015, Boeri: ‘Nostra ricetta su riforma pensioni entro l’estate’

E’ intervenuto nella trasmissione televisiva Otto e Mezzo diLa7 il Presidente dell’INPS: Boeri ha annunciato che entro l’estate l’Istitutodi Previdenza Sociale metterà sul piatto la sua proposta. L’obiettivo dell’economistabocconiano è quello di tutelare soprattutto quei lavoratori con età compresatra il 55 e i 65 anni che maggiormente sono stati colpiti dalla crisi economicae dalle riforme previdenziali. Nei loro confronti Boeri auspica di intervenirecon ammortizzatori socialiindividuati ad hoc. Un pensiero che sembra somigliare molto a quello auspicatodal Ministro Giuliano Polettiqualche giorno fa.

Inoltre l’ipotesi di far andare in pensione i lavoratoriprima, con assegni più bassi, secondo il numero uno INPS è da valutare mapotrebbe subire la censura dalle istituzioni UE, visto l’inevitabile esborsonel medio periodo.

Riforma pensioni2015, Damiano: ‘Idea di Boeri su pensione anticipata può essere pericolosa’

“Tosare” le Pensioni attuali liquidate con il sistemaretributivo può essere secondo CesareDamiano pericoloso se non vengono affrontati i privilegi di coloro i qualihanno goduto di trattamenti previdenziali assai favorevoli, pur avendo versatocontributi più bassi.

E’ questo, in sintesi, il pensiero del deputato PDrispetto alla strada indicata da Boeri. “Bisogna partire da lì – ha dettoDamiano – se non si vogliono colpire i soliti che hanno dato più del dovuto”.Insomma, ci sarà da discutere ancora nei prossimi mesi e si avranno sicuramenteindicazioni più significative nel momento in cui il governo Renzi e l’INPSmetteranno nero su bianco le loro soluzioni.