Proseguono i dibattiti intorno al tema previdenziale e pensionistico, tra le questioni maggiormente infuocate troviamo la Quota 100, la Quota 96 e il Tfr in busta paga, le ultime novità che giungono dal Governo Renzi non possono dirsi del tutto rincuoranti per i lavoratori in attesa di risposte concrete.

Quota 100 e pensione anticipate ultime novità: a quando le misure?

In molti pregustavano una riforma Pensioni imminente, specie dopo l'approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act e le dichiarazioni di Poletti, dei mesi scorsi, che avevano lasciano intendere che ci sarebbe stata a breve un'apertura tra l'esecutivo e le parti sociali, sindacati in primis, per discutere sulle misure più idonee atte a ritoccare la famigerata riforma Fornero.

Invece, stando alle ultimissime dichiarazioni rilasciate ai cronisti dell'ANSA da Giuliano Poletti, tutto sembrerebbe rinviato a data da destinarsi, in quanto il ministro del lavoro e delle politiche sociali intervistato sulla riforma pensioni, ha detto, parafrasiamo le sue parole, che i tempi non sono ancora maturi per aprire un tavolo di confronto sulle modifiche alla Legge Fornero, sebbene sarebbe necessario e ragionevole concedere una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro, il tutto verrà fatto solo quando vi saranno le condizioni opportune.

Ora i lavoratori che, esausti di attendere, confidavano venissero al più presto prese in considerazione misure di pensione anticipata come la Quota 100 o la pensione a partire dai 62 anni, o anche solo il prestito Inps'allibiti' dal dietrofront di Poletti si chiedono quando verrà affrontata seriamente la questione previdenziale: i tempi a loro, come ai Quota 96, sembrano già più che maturi.

Ultime novità Quota 96: domani giorno decisivo o ennesimo bluff?

Domani martedì 3 marzo si terrà il Consiglio dei Ministri sulla nuova scuola, tra le principali misure previste vi è l'assunzione di 150 mila precari, si confida altresì che venga finalmente risolta o quanto meno riaperta la questione riguardante i Quota 96 della scuola, ancora nel limbo previdenziale a causa di un errore insito nella Legge Fornero ormai ampiamente riconosciuto.

Nel Consiglio dei Ministri verrà affrontata la tematica o anche qui il tutto si concluderà nuovamente con un nulla di fatto?

Tfr in busta paga, ultime novità dal Governo Renzi: pro e contro

Tra le ultime novità introdotte dal Governo Renzi vi è certamente la possibilità di richiedere il Tfr in busta paga: per i lavoratori é giunto, infatti, il momento di decidere.

Da marzo e per 40 mesi, fino al 30 giugno 2018, essi potranno scegliere se  ricevere o meno in busta paga il proprio trattamento di fine rapporto dilazionato mensilmente. Se da un lato vi è la possibilità, in un momento di crisi economica, come quello attuale, di poter contare su una busta paga un pochino più 'pesante', dall'altro vi è da tenere in considerazione la tassazione, che sarà quella ordinaria, il trattamento di fine rapporto sarà soggetto all'Irpef ordinaria sulla busta paga.  Il reddito aggiuntivo non influirà sugli 80 euro concessi dal Governo Renzi, ma porterà ad un incremento dell'Isee e quindi inciderà su assegni famigliari e su rette asilo.

I lavoratori, essendo una scelta facoltativa, ma  irrevocabile per i prossimi 3 anni, dovranno dunque decidere consapevolmente valutando i pro e i contro. Queste ad oggi le ultime novità dal Governo Renzi su Quota 100, Quota 96 e Tfr in busta paga, per restare aggiornati cliccate sul tasto 'Segui'.