Il rilancio dell'Italia passa anche per gli over 60. Via libera al Prestito Vitalizio Ipotecario, l'alternativa alla nuda proprietà che consente ai proprietari di immobili over 60 di accedere a un finanziamento senza perdere la proprietà della loro abitazione.

Tra spread, legge di stabilità, caso Berlusconi e tangenti abbiamo quasi rischiato di dimenticarci di quella che è la spina dorsale della nostra società: proprio loro, gli over 60. Sempre più, in tempo di crisi, nonni e padri di tutta Italia hanno assunto un ruolo chiave all'interno della vita economica (o della sopravvivenza economica) familiare.

E con questa nuova tipologia di prestito, da oggi, sarà più semplice e veloce per loro ricevere liquidità.

Prestito vitalizio ipotecario, come funziona?

Il prestito vitalizio ipotecario di fatto rappresenta una alternativa alla nuda proprietà. Un over 60 italiano potrà, infatti, richiedere un finanziamento mettendo a garanzia un immobile di cui è proprietario. Senza perdere, però, la proprietà dell'immobile stesso. Qui sta il grande vantaggio di questo prestito. Gli eredi del beneficiario, infatti, alla morte di quest'ultimo, potranno decidere se estingue il debito (qualora non fosse ancora stato ripagato completamente) oppure vendere l'immobile ipotecato a garanzia, in modo da rimborsare quanto dovuto.

La disciplina dà alle parti, inoltre, la possibilità di concordare modalità di rimborso graduali di interessi e spese, anziché corrisponderle contestualmente alla scadenza del finanziamento. Insomma, si trasforma la propria casa in denaro, senza perderne la proprietà, in modo più semplice e diretto.

Come cambia il mercato dei prestiti italiano?

Claudio Pacella, amministratore delegato di 65Plus, società di consulenza finanziaria specializzata nelle soluzioni dedicate agli over 65, spiega che il volume dei finanziamenti sbloccati da questo prestito toccherà i 2 Miliardi di euro. La stima è di una partenza da un multiplo di 20.000 stipule (pari al numero di nude proprietà compravendute).

In Inghilterra, che conta una popolazione numericamente inferiore e meno anziana, questo prestito ha generato 1,7 Miliardi di erogazioni.

Cifre, queste, che permetterebbero di sostenere in modo non indifferente quella larga fetta di pensionati che, pur avendo beni immobili, soffrono una carenza di liquidità a causa delle basse Pensioni. Ma non solo. Il prestito è pensato anche per quegli anziani che ogni giorno sostengono i propri famigliari e i propri figli, o semplicemente per coloro che vogliono mantenere una determinato tenore di vita nonostante la crisi. Un prestito, insomma, trasversale che va ad aiutare l'intera fascia sociale italiana over 60.

"Questa nuova legge consente ai cittadini di avere un quadro normativo più completo ed alle banche di poter investire senza incertezze - conclude Claudio Pacella - In questo modo si apre una grande opportunità per gli Over65 e per le loro famiglie: un volano finanziario utile ai singoli ed al Paese in generale. “Dare credito agli anziani” è sempre stato il nostro motto ed obiettivo; oggi è stato fatto un passo fondamentale perché diventi realtà."