Prosegue a folate il dibattito sulla riforma pensioni 2015: mentre si continua a discutere dellemodifiche da apportare alla pensioneanticipata, irrompe l’intervento di TitoBoeri. Il presidente dell’Inps ha parlato a Milano, ad un convegno diConfapi Industria, ha toccato degli abusisui versamenti contributivi, ponendo l’accento sull’elevata evasione.Inevitabile, però, che l’attenzione fosse concentrata sugli aspetti più praticirelativi alle soluzioni per il prepensionamentodi donne, lavoratori precoci ed usurantiche, da anni, aspettano una soluzione alle varie vertenze aperte.

Oggi, 31 marzo 2015, riassumiamo l’interventodel numero uno dell’INPS e del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, presente anch’egli al convegno.

Riforma pensioni2015, quale futuro per la pensione anticipata?

Le speranze non sono tante dopo l’ultimo intervento delnuovo commissario alla spending review Gutgeld che ha fatto riferimento all’assenzadi una volontà politica concreta di mettere mano al portafoglio per una riforma pensioni, nonostante lepromesse di Poletti. Le parole di ieri di Boeri si sono appunto concentratesull’evasione contributiva: “Molti pensano che questi contributi siano unasorta di tassa” ha affermato, sottolineando che invece bisogna trasmettere l’ideache sono un investimento per il futuro.

Bocche cucite per il resto su cui Boeriaveva espresso le sue opinioni alcuni giorni fa.

Poletti, dal canto suo, è intervenuto soprattutto sul tema che riguarda il JobsAct, auspicando nel prosieguo per i bonus delle assunzioni.

Per quanto riguarda gli altri fronti su cui verte ilcantiere della previdenza, non si registrano novità sostanziali: il Ddl Damiano sulla pensione anticipata flessibile è ancora fermo alla Camera e, comeabbiamo scritto, poche sono le possibilità che possa essere approvato, essendola “palla” tra i piedi del governo Renzi.L’esecutivo, al di là delle parole di Gutgeld, ha lasciato intendere che unintervento comunque ci sarà, strutturato su un doppio binario: welfare per ilavoratori di età compresa tra 55 e 65 anni e probabile prestito pensionisticoper chi è a pochi anni dal “traguardo pensionistico”. Basterà questo perrisolvere un problema sociale di così grande importanza?