Un nuovo sciopero dei benzinai è in arrivo a cavallo tra il mese di marzo ed il mese di aprile del 2015. Trattasi del secondo atto di una protesta che riguarda la rete dei gestori delle pompe di benzina della rete autostradale nazionale dopo lo sciopero del 4 e 5 marzo del 2015. La nuova serrata dei benzinai in autostrada è stata ancora una volta proclamata, congiuntamente, dalle Associazioni di categoria del settore, ovverosia da Anisa Confcommercio, Fegica Cisl e Faib Confesercenti, nel precisare che il nuovo sciopero scatterà dalla mezzanotte di martedì 31 marzo del 2015 per poi concludersi alla stessa ora di mercoledì 1 aprile del 2015.

Citando il fatto che non molla la presa il 'sistema' ministeriale di protezione degli interessi dei concessionari autostradali, Anisa Confcommercio, Fegica Cisl e Faib Confesercenti con la nuova protesta, la seconda in meno di un mese, chiedono che da un lato vengano azzerate le royalty dei concessionari, e dall'altro vengano abbassati i prezzi dei carburanti. Questo perché, ricordano altresì le Associazioni di categoria, di questo passo si va a mettere colpevolmente a rischio il settore della distribuzione del carburante rappresentato da 460 imprese e ben seimila dipendenti. Ed il tutto senza dimenticare che questa situazione altro non fa che penalizzare i consumatori e gli utenti dal lato dei prezzi come da quelli del servizio.

Non a caso, tra le richieste legate al nuovo sciopero del 31 marzo-1 aprile 2015, c'è anche quella di valorizzare come servizio pubblico l'attività dei gestori per quel che riguarda la distribuzione del carburante.

Da molto tempo ormai le Associazioni di categoria dei benzinai denunciano come da un lato i concessionari autostradali continuino a godere di rendite di posizione, e come dall'altro i Ministeri competenti, ed in particolare quelli dei Trasporti, delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico, continuino a mostrare un 'atteggiamento di totale arroccamento'. Basti pensare al riguardo agli aumenti sistematici dei pedaggi ed alle proroghe di concessioni che già sono di lunghissima durata.