Attenzione al calendario degli scioperi per chi ha in programma spostamenti in treno nel fine settimana del 14 e 15 marzo 2015. Per quei giorni è infatti programmato uno sciopero di 24 ore che riguarderà la circolazione dei treni delle ferrovie Trenitalia e Trenord ed avrà inizio alle ore 21 di sabato 14 marzo per terminare alle ore 21 di domenica 15 marzo.

Sciopero Trenitalia e Trenord: le ragioni della protesta

Lo sciopero del 14 e 15 marzo per Trenitalia e Trenord è stato indetto dal sindacato USB che ha elencato in un comunicato le ragioni della protesta:

  • Contro la svalutazione e la messa sul mercato di pezzi pregiati del Gruppo FSI;
  • Contro le gare nel trasporto regionale, che porteranno ad un peggioramento dei servizi e dei costi dei per gli utenti;
  • Contro orari, turni e ritmi di lavoro insostenibili, previsti da un contratto scaduto;
  • Contro l'età pensionistica fissata a 67 anni;
  • Contro liberalizzazione, privatizzazione e deregolamentazione del settore dei trasporti che vanno a discapito della sicurezza;
  • Per il reintegro dei ferrovieri licenziati a causa del loro impegno in difesa della salute e della sicurezza dell'esercizio ferroviario;
  • Contro il monopolio della rappresentanza sindacale imposto dall'accordo del 10 gennaio 2014 tra CGIL, CISL e UIL e la Confindustria.

Sciopero Trenitalia e Trenord: modalità e fasce di garanzia

Lo sciopero indetto dal sindacato USB si svolgerà secondo le seguenti modalità:

  • SETTORE CARGO: dalle ore 21 del 12 alle ore 21 marzo del 13 marzo
  • LAVORATORI DI UFFICI ED IMPIANTI FISSI: intera giornata del 13 marzo
  • CIRCOLAZIONE TRENI PASSEGGERI e REGIONALI: dalle ore 21 del 14 marzo alle 21 del 15 marzo

Molti treni potranno subire cancellazioni, soprattutto a livello regionale, mentre dovrebbe essere assicurata la circolazione di gran parte dei treni a lunga percorrenza, tra cui Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca.

Trenitalia consiglia comunque di consultare sul suo sito quali sono i viaggi garantiti e prestare attenzione agli annunci nelle stazioni per quanto riguarda i convogli regionali. Un discorso a parte per quanto riguarda Trenord che opera a livello regionale in Lombardia e che non prevede fasce di garanzia in caso di agitazioni nei fine settimana, come in questo caso.