E' atteso per quest'oggi il ddl che scioglierà i nodi rimasti ancora insoluti riferiti alla riforma della Scuola 2015: si terrà infatti oggi pomeriggio il CdM presieduto dal premier Renzi a margine del quale verrà presentato il pacchetto di nuove statuizioni che però non verranno inserite in un decreto bensì in un ddl, mossa questa studiata per consentire al Parlamento di potersi esprimere giungendo così ad una scelta il più possibile condivisa e partecipata. Ad attendere con ansia è lo sterminato popolo di precari della Scuola, con il nodo relativo alle nuove assunzioni a costituire uno dei temi più delicati oggetto della riforma.

Ad osservare da vicino l'evolversi del programma stilato da Renzi e dal governo troviamo il Miur presieduto dal ministro Giannini: il Ministero dovrà infatti recepire le indicazioni che emergeranno dal meeting di oggi e nel caso venissero confermate provvedere a renderle operative. Lo stesso Renzi ha annunciato diversi mesi fa come il mondo della Scuola avrebbe subito un cambiamento epocale sotto il suo mandato, ma sino a questo momento si è assistito solo a chiacchiere e proclami: e mentre i sindacati parlano di colossale presa in giro cresce l'attesa per conoscere le novità che verranno ufficializzate a margine del CdM.

Ultime notizie Riforma Scuola 2015, CdM Renzi, precari e MIUR: niente decreto, solo un ddl - Renzi 'si piega' alle accuse

Le ultime notizie relative alla riforma della Scuola 2015 si concentrano in modo particolare sulla scelta del governo Renzi di non prevedere un decreto quanto piuttosto un semplice ddl. Così come riportato anche da Il Sole 24 Ore, la scelta l'avrebbe fatta direttamente Renzi che da un lato vorrebbe coinvolgere Parlamento e opposizioni e dall'altro respingere una volta per tutte le accuse di Lega e Forza Italia che puntano ad etichettarlo come una sorta di 'novello dittatore'. Il punto cruciale concerne il piano di assunzione dei precari: si parla di 180mila nuovi ingressi, con 60mila posti riservati però ai vincitori del concorso già annunciato da MIUR e ministro Giannini alla fine del 2014. I precari assunti saranno dunque 120mila in gran parte 'arruolati' dalle graduatorie ad esaurimento cui andranno ad aggiungersi gli idonei e vincitori dello scorso concorso pubblico (quello del 2012) rimasti sin qui senza cattedre. Questo lo schema di riferimento, ma il progetto di ripartizione delle assunzioni potrebbe anche essere oggetto di nuove statuizioni fin qui non emerse proprio per evitare pericolose 'fughe di notizie'. Non resta dunque che attendere il CdM di quest'oggi con la consapevolezza che a margine della riforma della Scuola 2015 Renzi si gioca gran parte della propria credibilità. Se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.