Come sono calcolati i 36 mesi di servizio utili quale requisito di assunzione nella Scuola in relazione alla sentenza della Corte Europea? In materia di computo del periodo vi sono molte perplessità tra i docenti e nel mondo della scuola e varie sono le interpretazioni. Di seguito si cercherà di dare una risposta alla metodologia di calcolo dei 36 mesi, di modo da poter valutare se si hanno o meno i requisiti richiesti dal piano di assunzione straodinario proposto dal Governo Renzi a partire dal primo settembre 2015, (secondo Giannini fattibile anche senza un decreto), traendo spunto da alcuni siti di sindacato scuola che propongono il ricorso e mettono a disposizione faq e info brevi in materia. L'articolo non ha la pretesa di essere esaustivo ma ha il fine di confronto e riflessione.

Come si calcolano i 36 mesi di servizio?

I 36 mesi di servizio devono essere stati maturati nella scuola pubblica e non nelle scuole private o paritarie. Il contratto di lavoro sottoscritto a tempo determinato può essere fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) o annuale (fino al 31 agosto) e prestato su posto vacante o disponibile. Non è necessario che i contratti scuola siano consecutivi ai sensi dell'art. 5 del d.lgs n. 368 del 2001 in cui si stabilisce che per effetto di successione dei contratti la maturazione di tale periodo è comprensivo di rinnovo e proroga di contratto anche se interrotto da un periodo non lavorativo. Per calcolare e arrivare a 36 mesi di servizio è possibile valutare tutti i periodi antecedenti al 01/01/2008 e successivi al 01/04/2009 ai sensi della Legge n. 247/2007 all'art. 1 c. 43, il quale stabilisce un periodo pari a un 'anno vacante', che non può essere valutato al fine del computo in oggetto. La metodologia di calcolo del periodo richiesto dall'UE per l'assunzione dei docenti precari è la stessa richiesta da molti sindacati della scuola che hanno avanzato proposte di ricorso: alcuni richiedono, oltre ai 36 mesi di servizio così calcolato, anche l'abilitazione all'insegnamento.

Altra interpretazione di calcolo del servizio

Altra interpretazione di calcolo e maturazione dei 36 mesi di servizio utili a ottenere il diritto all'assunzione o al risarcimento come disposto dalla sentenza della Corte Europea, è il computo del periodo effettivo lavorato nella scuola pubblica con contratti a tempo determinato annuali o fino al termine delle attività didattiche, per la quale i 36 mesi di servizio corrispondono a tre anni scolastici. In realtà, in relazione agli effetti della validità del periodo di servizio prestato sono sufficienti 180 giorni, pari a sei mesi. Calcolando i 180 giorni per anno scolastico arriveremo a ottenere 540 giorni; se dovessimo computare invece i 6 mesi per tre anni scolastici otterremo un servizio di 18 mesi, sempre su posto vacante o disponibile e prestato nella scuola pubblica. Non si devono infatti confondere le due tipologie di contratto. Al momento comunque si attendono ulteriori delucidazioni da parte del Governo Renzi e del Miur, oltre a delle definitive risposte sulla tempistica delle assunzioni per l'anno scolastico 2015/2016.