Proposte interessanti quelle avanzate dal Pd in materia di concorso a cattedra 2015, che al momento rimane unico strumento di reclutamento degli insegnanti. Se il piano di assunzioni del ddl Scuola sarà avviato dal primo settembre 2015 e dovesse portare all'immissione in ruolo degli iscritti in GaE e dei vincitori del concorso 2012, 'solo' tutti gli iscritti delle Graduatorie di istituto resterebbero in attesa di collocamento. Il concorso 2015, previsto per la primavera di quest'anno e di seguito 'chiacchierato' per il corso del 2016, sarà necessario per diventare insegnanti e avere un posto nel mondo della Scuola in relazione classe di concorso per cui si ha titolo all'insegnamento.

Non sarà dunque un concorso per tutti, ma saranno stabiliti dei requisiti sui quali è ancora mistero. Ecco però che cosa ha dichiarato il Pd, il quale ha come obiettivo la valorizzazione dei docenti con più di 36 mesi di servizio e che al momento attendono di conoscere la risoluzione che darebbe loro il diritto di assunzione immediata (e non di seguito a un nuovo concorso a cattedra), come ha dispoto un paio di mesi fa la Corte Europea.

Concorso a cattedra 2015, proposte Pd per requisiti

Potranno partecipare al concorso 2015 tutti i candidati che hanno maturato almeno 36 mesi di servizio nella scuola e una quota di posti pari al 40% circa potrebbe essere riservata proprio a questa tipologia di insegnanti iscritti al momento nella II e III fascia delle Graduatorie di istituto, aggiornate quest'anno per il triennio 2014/2017. Ma non solo, In base alla proposta del Pd in materia di requisiti del concorso a cattedra 2015, i docenti con più di 36 mesi di servizio non dovranno accedere per selezione, ovvero saranno esonerati dalla prova preselettiva, che spetterà dunque solo alle nuove reclute, dunque. I neolaureati potranno quindi partecipare a questo primo concorso a cattedra? Vi sono ancora delle incongruenze, ma certo è che questa è solo una proposta del Governo Renzi, avvalorata anche dalle dichiarazioni del ministro Giannini, il quale ha dichiarato che anche i docenti abilitati con Tfa e Pas vedranno riconoscuto il loro titolo proprio in sede di reclutamento, facendo intendere dunque la momento dell'indizione del concorso a cattedra 2015.



Al momento però, come anche annunciato, queste sono solo delle proposte, che dovranno essere rivalutare in prospettiva del numero delle assunzioni previste dal prossimo anno scolastico per la scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, e a seguito della verifica del reale svuotamento delle Graduatorie ad esaurimento: 100.701 posti per le immissioni in ruolo appaiono insufficienti, ma è necessario attendere ancora per il controllo e calcolo realistico del numero dei posti disponibili e sopratutto della disponibilità dei docenti ad accettare la sede a cui saranno destinati per tre anni senza la possibilità di cambiarla. Al momento è in corso da parte degli Usr anche lo scioglimento della riserva per i ricorsosti al concorso 2012, in relazione allo sbarramento dell'a.a e ora iscritti nelle Graduatorie di merito. È un fatto incontestabile che la valorizzazione dei docenti con più di 36 mesi di cui parla il premier è un fatto assodato e non permette di 'donare un merito maggiore' in considerazione che il periodo di servizio di cui si parla è già stato validato da una sentenza dell'UE e che ancora attende di essere applicata dal Governo in concerto del Miur.