Si tratta dell'operazione forse più attesa in ambito pensionistico quella che, da domani 1 maggio, consentirà a 23 milioni di contribuenti di conoscere quale sarà l'importo della loro pensione e soprattutto prevedere quando sarà possibile accedervi. L'Inps volta pagina e lo fa intraprendendo una sfida che rappresenta un enorme sforzo organizzativo come ci ha tenuto a precisare il presidente dell'Ente di Previdenza Sociale, Tito Boeri. Si partirà in via sperimentale attraverso la consultazione di un documento interattivo che verrà reso disponibile su Internet, accessibile tramite codice Pin Inps
L'operazione denominata 'La mia pensione' riguarderà tre milioni di lavoratori con età inferiore ai quarant'anni che verranno avvisati della disponibilità delle informazioni attraverso un messaggio sms oppure via e-mail. 

Cosa contiene questo documento e chi è interessato? 

Che cosa conterrà questo documento informativo? Principalmente quattro tipi di notizie: quando sarà possibile accedere alla pensione di vecchiaia, l'ipotetico 'ultimo salario' che il lavoratore percepirà prima del suo collocamento a riposo, l'importo dell'assegno e il tasso di sostituzione. Tutti coloro che non posseggono il PIN, riceveranno questa documentazione a partire dal prossimo autunno tramite posta ordinaria. 
La seconda fase de 'La mia pensione' riguarderà la fascia dei cinquantenni ed, infine, toccherà a tutti gli altri lavoratori che sono più vicini al traguardo. 
Trattandosi di un'operazione ancora a livello sperimentale, l'Inps ha precisato che potranno verificarsi dei piccoli ritardi nella disponibilità dei dati ed invita, quindi, ad avere un poco di pazienza e attendere l'arrivo di un messaggio che annuncia la possibile consultazione delle informazioni. 

Informazione sugli importi delle proprie pensioni: inutile nascondere la verità

L'operazione di trasparenza vuole raggiungere l'obiettivo di poter dare al lavoratore tutte quelle notizie che gli consentiranno di confrontare le diverse ipotesi di pensionamento possibili: in questo modo, il contribuente sarà in grado di stabilire se gli conviene di più la pensione di vecchiaia oppure quella anticipata
Il presidente dell'Inps, Tito Boeri ha sottolineato come questo nuovo simulatore abbia lo scopo di voltare pagina rispetto alla mancanza di informazione in materia pensionistica che ha, purtroppo, caratterizzato gli ultimi vent'anni: si è cercato, infatti, di nascondere agli italiani una verità poco piacevole, è vero, ma di cui bisognava essere a conoscenza per cercare di trovare delle soluzioni alternative.