Torniamo a parlare di riforma Pensioni ponendo maggiormente attenzione sul dibattito attualmente in corso sulle proposte di modifica dell'attuale sistema pensioni da parte dei due maggiori esponenti delle istituzioni governative. Il focus del momento è dedicato al dibattito tra dibattito tra Tito Boeri e Cesare Damiano sull'opportunità o meno di concedere un reddito di cittadinanza o maggiore flessibilità ai neo pensionati con la Quota 100. In arrivo bonus da 80 euro o reddito di cittadinanza?

La parola al Governo

Riforma pensioni 2015: tra le ultime notizie della settimana le proposte di Boeri e le dichiarazioni di Damiano.

Come accennato in apertura dell'articolo, tra le ultime notizie della settimana sono da sottolineare le proposte del presidente Inps Tito Boeri che continua a sponsorizzare la possibilità di dare un reddito minimo garantito a coloro che si trovino in una situazione di indigenza a patto che abbiano un'età compresa tra i 55 e i 65 anni. Boeri sta portando avanti la sua campagna pro reddito di cittadinanza ormai dai tempi in cui ancora non era stato nominato presidente dell' INPS, ma adesso la sua posizione si scontra con quella del Presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, che ha tutt'altre idee.





Secondo Damiano la formula del reddito minimo non convince per due motivi: il primo è finanziario poiché la proposta così formulata avrebbe bisogno di ingenti coperture economiche; il secondo è sociale. Secondo Damiano sarebbe meglio intervenire sul piano della flessibilità in uscita, permettendo a determinate categorie di lavoratori di accedere anzitempo alla pensione e permettere un maggiore turnover di giovani che entrino nel mondo del lavoro.

Al momento, il Governo, che è il vero protagonista della situazione, prende tempo cercando di valutare se sistemi come la Quota 100 e la pensione anticipata seppur con penalizzazioni possano essere delle valide alternative per cambiare l'attuale sistema.

Riforma pensioni: bonus da 80 euro o reddito di cittadinanza? La parola al Governo

Le ultime novità in seno alla riforma pensioni ci portano al dibattito del momento tra due proposte di per sé molto valide. Il piano Damiano, ricordiamo, prevede oltre alla Quota 100 era comparsa anche la possibilità di introdurre una sorta di bonus da 80 euro al mese da destinarsi agli indigenti. Sembra quindi che tra le diverse posizioni istituzionali sta prendendo piede l'idea di venire in soccorso dei più deboli o con il reddito di cittadinanza di Boeri o con il bonus da 80 euro. Resta da capire cosa farà il Governo Renzi. Da una parte il presidente della Commissione Lavoro e il presidente dell'Inps che avanzano delle proposte che seppur valide hanno bisogno di ingenti risorse economiche dall'altra la situazioni dei conti della finanza pubblica che continuano a traballare .