Non accenna a fermarsi il dibattito sulla riforma pensioni 2015: l’istituto dellapensione anticipata, da tempo alcentro delle proposte di modifica, è ancora oggetto di discussioni. Quota 100, quota 41 e pensionamentiflessibili sono le soluzioni attualmente più gradite e proposte da Cesare Damiano. Il governo Renzi, dal canto suo, ha già da diverse settimane presotempo. Il Ministro del Lavoro GiulianoPoletti è intervenuto in una nota, affermando che il tema dell’uscita dallavoro dei precoci sarà affrontato in Leggedi Stabilità 2016. Entro l’estate, quando inizieranno i preparativi per lamanovra, capiremo qualcosa anche perché l’Inps,come promesso da Boeri, farà la sua proposta.

Quota 100, quota 41 epensionamenti flessibili: Poletti non ne parla mai, perché?

Una delle ragioni da sempre sostenute da Damiano e daisindacati è che la riforma PensioniFornero ha allungato la vita lavorativa dei precoci, bloccando al tempo stesso l’ingresso dei giovani. AnchePoletti, nell’ultimo suo messaggio, ha affermato questo concetto anche se mai,almeno recentemente, ha spezzato una lancia a favore delle tre più noteproposte. La strategia lasciata trasparire è quella del doppio binario che mette insieme reddito minimo per i lavoratori di età compresa tra 55 e 65 anni(qualcuno afferma che si potrebbe utilizzare anche l’istituto dell’Asdi,introdotto con il Jobs Act) e il prestitopensionistico per coloro che sono a pochi anni dal “traguardo”.

Quota 100, quota 41 e pensionamenti flessibili sono statisempre “scartati” per ragioni di carattere economico: “Costano troppo” è ilragionamento, non esplicito ma palese, che fanno nei palazzi del potere.

Riforma pensioni 2015:l’impotenza della minoranza Dem

C’è un filo conduttore che mette insieme quanto staaccadendo sulla legge elettorale e la riforma del sistema previdenziale: inentrambi i casi, infatti, sta venendo meno l’impotenza politica della minoranzaPD.

La corrente renziana, che si è presa il partito, va dritta per la suastrada approfittando dell’inconsistenza numerica e delle divisioni del fronte(interno) avverso. Il timore è che, dopo la dissoluzione delle proteste sullafiducia posta dall’esecutivo all’Italicum, possa accadere lo stesso anche sullepensioni. Damiano e soci, forse, dovrebbero cominciare a fare i conti con larealtà.