Nel mese di giugno del 2014, Marianna Madia, ministro della Pubblica Amministrazione, dichiarava che sarebbe stato introdotto un meccanismo in grado di liberare circa 10mila posti di lavoro in quattro anni, la cosiddetta 'staffetta generazionale'. 'È passato un anno da allora e dopo molte esternazioni non applicabili da parte di esponenti del governo Renzi, prende forma l'ipotesi di un ricambio generazionale, ma attraverso le 'tasche dei lavoratori'.

Nicola Turco: 'Quanti lavoratori si dimezzeranno lo stipendio?'

È quanto dichiara Nicola Turco, Segretario Generale del sindacato UILPA, specificando: 'È davvero paradossale che, allo scopo di favorire immissioni di nuovi lavoratori nella Pubblica Amministrazione, si pensi di optare per il lavoro part-time versando di tasca propria il denaro necessario per raggiungere la tanto ambita pensione. Credo sia un'ipotesi non attuabile dato che, dopo sei anni di blocco contrattuale con conseguente perdita di potere d'acquisto, quanti saranno i dipendenti pubblici che aderiranno all'iniziativa, dimezzandosi il proprio stipendio?', si domanda il segretario UILPA, secondo quanto riportato dal sito internet alètheiaonline.it.

Turco: 'Il governo Renzi si sottrae al confronto con le parti sindacali'

'L'ennesima beffa al fine di smantellare la Pubblica Amministrazione con questo progetto contenuto nella pseudo-riforma. Chi si sottrae al confronto con i sindacati è consapevole della non rispondenza delle scelte fatte alle reali esigenze del popolo italiano e delle aziende nazionali non avendo a cuore, realmente, il futuro della P.A.'. Parole dure pronunciate dall'esponente sindacale, secondo quanto riportato dal sito alètheiaonline.it, specificate a seguito dell'atteggiamento del governo Renzi, che evita il confronto diretto con le forze sindacali allo scopo di trovare una soluzione alla riforma del sistema previdenziale italiano.

Vedremo nei prossimi mesi quali saranno le reali intenzioni dell'Esecutivo in merito alla modifica del nostro sistema pensionistico.