'Contributi fissi e uguali per tutti'. È questa la nuova proposta sulla modifica della riforma Pensioni 2015 che vede luce dall'Inps grazie alla collaborazione del Prof. Nino Galloni, membro effettivo del collegio dei sindaci dell'istituto previdenziale italiano. Tale modifica andrebbe contro il "Terremoto sociale" che potrebbe formarsi e si sosterrebbe su un unico fattore fondamentale, che però potrebbe dare nuove speranze ai cittadini e andare contro una politica sul lavoro completamente errata degli ultimi 30 anni. Secondo il Professore, l'idea è quella di mettere in condizione il datore di lavoro di versare un contributo fisso uguale per ciascun nuovo impiegato, ma nel momento in cui il lavoratore raggiunge i requisiti minimi per il diritto di andare in pensione, riceverà un assegno diviso in tre scaglioni da 500, 800 e 1000 euro al mese.

Una proposta ideata dal leader del Partito Italia Nuova (Pin) di Armando Siri, poi sostenuto dal Prof. Nino Galloni per lo sviluppo. A tal proposito, il Professore ritiene che si potrebbe risolvere il problema più grave di tutto il sistema economico, ovvero quello di aver avvantaggiato le assunzioni di lavoratori meno qualificati, meno retribuiti e più precari.

Riforma pensioni 2015, Inps: contributi uguali per tutti

L'idea, poi fatta propria anche dalla Lega di Matteo Salvini, andrebbe quindi a risolvere il più grosso scoglio della riforma pensioni 2015, ma in che modo? In pratica, con questa nuova proposta di modifica, il datore di lavoro potrebbe concentrarsi su assunzioni più qualificate senza dover preoccuparsi di dover pagare troppi contributi all'Inps ad esempio di un professionista molto talentuoso che ovviamente deve essere pagato a dovere.

Un'idea innovativa che premia davvero la professionalità di un lavoratore, senza che il datore di lavoro possa interferire in alcun modo. Ma anche una proposta che cambia realmente verso in confronto a quanto accaduto fin dagli anni '80, quando in Italia si è rinunciato in parte a difendere gli stipendi e le condizioni dei lavoratori. Questa volta la ricetta del Governo Renzi prenderà in considerazione questa nuova idea?