Oggi martedì 7 aprile il dibattito sulla riforma Pensioni 2015 ha per oggetto la quota 100, quota 97 e le lamentele dei lavoratori precoci e di coloro che svolgono lavori usuranti, i quali si domandano che senso abbia la proposta, anzi il disegno di legge presentato da Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi con cui, se approvato, verrebbe introdotta nella nuova riforma pensioni lo strumento quota 100, di cui potranno usufruire i lavoratori che matureranno i requisiti dal 1 gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2021. Interessante l'analisi proposta da un comandante di traghetti, che ha detto la sua attraverso il profilo facebook di Angela Loris Rum: 'Io sono un comandante traghetti e a noi da 60 anni ce l'hanno portata a 66.
Ma si rendono conto che il lavoro su una nave non è come tutti gli altri. Dopo 60 anni il Marittimo è fortemente usurato e deve avere la possibilità di andare in pensione almeno a 58/60 anni. Il Comandante dovrebbe andare a 55 come il Direttore di Macchina ovvero il personale di Macchina e Marconisti, che fa sempre parte dell'equipaggio ma che hanno una loro legge (413/84) che però non è estesa a tutti i membri di bordo perché noi non siamo sulla stessa nave?!? Quindi, alla fine, anche la quota 100 checché ne dicano è sempre peggiorativa sempre che non tolgano il requisito minimo dei 62 anni.'