La Commissione Lavoro ha dato il via libera al ddl 2945, che rappresenta la traduzione in progetto di legge "ufficiale" della proposta di riforma pensioni che Cesare Damiano sta discutendo da tempo e ha deciso di proporre al governo Renzi. L'idea di fondo è quella del ripristino del sistema delle "quote", cioè il meccanismo che somma anzianità anagrafica con l'anzianità contributiva. Il sistema della Quota 100 prevede la possibilità di andare in pensione a partire dal compimento dei 62 anni di età e dal raggiungimento di 38 anni di contribuzione.

La proposta di legge è stata depositata in Commissione Lavoro da Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi. La sfida politica lanciata al governo Renzi è radicale: all'interno della questione si legano non solo questioni politiche e di rapporto tra legislativo ed esecutivo, ma anche le vicende interne allo stesso partito di maggioranza, il PD. Damiano, infatti, rappresenta una delle ali moderate della minoranza dem, uno di quelli che cercano di fare da ponte tra le varie anime del Partito Democratico.

Riforma pensioni, governo Renzi: il ddl Quota 100, news 04-04

Nello specifico, il disegno di legge di riforma pensioni che Damiano e Gnecchi hanno depositato e posto all'attenzione del governo Renzi prevede, come detto, il ripristino del sistema delle "quote" e il provvedimento è rivolto a tutti i lavoratori dipendenti e autonomi che sono iscritti alla previdenza pubblica e che matureranno i requisiti nell'arco di tempo compreso tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2021.

Da sottolineare è che, per gli autonomi, la quota da raggiungere è "101". Come si spiega all'interno del provvedimento, la Quota 100 può essere raggiunta in molti modi: 62 anni di età e 38 anni di contributi, ma anche con 63 e 37, 64 e 36, 65 e 35. Il sistema comunque prevede alcuni requisiti di accesso fondamentali: almeno 62 anni di età anagrafica e almeno 35 anni di contributi.

Per i lavoratori autonomi, invece, occorre un anno in più di età, dunque il raggiungimento del diritto alla pensione è a partire dai 63 anni di età.

Riforma pensioni, governo Renzi: le dichiarazioni, news 04-04

Per uno dei firmatari del ddl di riforma Pensioni, Cesare Damiano, la Quota 100 rappresenta "una scialuppa di salvataggio" per tutti coloro che ultrasessantenni sono rimasti fuori dal mercato del lavoro e rappresenta una forma concreta di flessibilizzazione delle uscite che il governo Renzi dovrebbe prendere in considerazione per far ripartire l'occupazione.

Si tratta per il presidente della Commissione Lavoro di restituire la serenità a tutti quei lavoratori che percepiscono sempre di più una grande insicurezza sul proprio futuro e sulla possibilità di accesso alla pensione. Per Damiano, si tratta di una vera e propria iniquità il fatto che molti lavoratori con 36, 37 e 38 anni di contribuzione non possano andare in pensione se non raggiungono la soglia di 67 anni di età anagrafica.

È tutto con le ultime news sulla proposta di riforma pensioni di Cesare Damiano per il governo Renzi. Per ricevere aggiornamenti sulle politiche economiche dell'esecutivo, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.