Non ha più "alibi" sulla riforma Pensioni 2015 il Governo Renzi che continua a rinviare la questione ma che rischia ogni giorno sempre di più di essere preso in contropiede, con maggioranze trasversali, in Parlamento dove continuano ad arrivare importanti proposte per l'introduzione di nuovi meccanismi di flessibilità in uscita per la pensione anticipata sia per uomini che per donne che in questi anni hanno subito i disastrosi effetti della legge Fornero.

Riforma pensioni, nuova proposta Damiano per la flessibilità in uscita alla Camera

Le ultime notizie che fanno riaccendere le speranze per un pensionamento più flessibile arrivano di nuovo dalla commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati.

E' stata pubblicata agli atti di Montecitorio il 2 aprile una nuova proposte di legge per la pensione anticipata con soluzione Quota 100 che era stata presentata il 10 marzo scorso. L'esame della proposta di legge, n. 2945, a prima firma di Cesare Damiano, verrà con molta probabilità abbinato a quello degli altri undici ddl per la flessibilità (relatrici Maria Luisa Gnecchi e Renata Polverini) il cui esame è ripartito il 17 marzo, procedono i lavori preparatori ma non è stata ancora aperta la discussione generale che non è al momento prevista nemmeno nel calendario dei lavori della prossima settimana. In materia di pensioni, mercoledì 8 aprile, è prevista in commissione Lavoro, invece, la riunione del comitato ristretto sul disegno di legge del deputato Luigi Bobba che prevede nuove disposizioni in tema di cumulabilità delle pensioni dei superstiti con i redditi del beneficiario, nonché al sottoposizione degli stessi trattamenti pensionistici a un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito, il ddl andrebbe a modificare la legge n.

335 dell'8 agosto 1995.

Pensione anticipata lavoratori pubblici, privati autonomi con ddl Quota 100

La nuova proposta di legge, a prima firma di Cesare Damiano, è stata sottoscritta, tra gli altri, da Maria Luisa Gnecchi, Giuseppe Zappulla, Titti Di Salvo, Monica Gregori, Patrizia Maestri, Antonella Incerti, Anna Giabone, Marco Miccoli, Floriana Casellato, Davide Baruffi, Giorgio Piccolo.

Il ddl prevede deroghe alla legge Fornero e nuove disposizioni per introdurre elementi di flessibilità in uscita dal lavoro per l'accesso al trattamento previdenziale. Ecco i dettagli della proposta pubblicata sul sito istituzionale camera.it. "Si propone di introdurre - ha spiegato nella relazione al ddl il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano (Pd) - un sistema di flessibilità di uscita, a decorrere dal 10 gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2021".

Il disegno di legge è rivolto in particolare "ai lavoratori che, fatta salva la conferma del requisito di anzianità contributiva non inferiore a 35 anni e di una soglia anagrafica non inferiore a 62 anni, possono conseguire in pensionamento con la Quota 100 data dalla somma tra il requisito anagrafico e il requisito contributivo". Una proposta alla quale nei mesi scorsi aveva fatto riferimento anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che potrebbe essere condivisa anche dal presidente dell'Inps Tito Boeri al lavoro per una proposta organica di revisione del sistema previdenziale e assistenziale, e che, a quanto pare, è anche tra la proposte piacciono alla Lega Nord di Matteo Salvini che proprio ieri ha fatto sapere tramite l'Ansa che se l'esecutivo porta al voto in Parlamento "proposte intelligenti" per modificare la legge Fornero, "come il ddl Damiano", i leghisti sarebbero pronti a votarle.