"Il fatto che si sia allungato il periodo per il pensionamento è stato un cambiamento forte e l'innalzamento della disoccupazione giovanile ha un causa in questo" spiega il Ministro del lavoro Giuliano Poletti, che ha manifestato una nuova apertura alla riforma del sistema previdenziale. Il membro dell'esecutivo sarebbe pronto ad inserire dei corretti nella prossima legge di stabilità, visto che la situazione di stallo non si sta ripercuotendo solo sui pensionandi e sui lavoratori in età avanzata, ma anche sui giovani in cerca di lavoro. Il fenomeno della disoccupazione giovanile ha infatti raggiunto un livello superiore al 40%, pertanto il Governo è a conoscenza del disagio sociale.

Purtroppo la soluzione del rebus non appare semplice perché non si tratta semplicemente di un problema legato alla volontà di approvare nuove leggi; serve trovare delle modalità di cambiamento che siano in grado di offrire la pensione anticipata "gestendo la transizione" in modo equilibrato, per non vedersi bloccare la riforma nel momenti in cui si valuterà il suo impatto sui conti pubblici.

Riforma pensioni 2015 - 2016: i prossimi passaggi per la realizzazione della misura di flessibilità

Stante la situazione, i primi cambiamenti potrebbero arrivare già nei prossimi mesi: entro giugno l'Inps invierà allo stesso Ministro Poletti il proprio dossier sulle possibili misure da applicare agli attuali meccanismi di pensionamento.

Il Governo sta ricevendo degli input importanti anche dalla Commissione lavoro alla Camera, che afferma di volere tenere in debita considerazione. L'idea è di arrivare ad una misura strutturale che possa permettere un avvicendamento tra giovani e pensionandi, in modo da risolvere in modo definitivo le tante situazioni di disagio in essere da entrambe le parti.

Tra le ipotesi utili a garantire la staffetta generazionale ci sarebbero il sistema a quote, il ricalcolo contributivo della mensilità o il pensionamento anticipato con 41 anni di versamenti (indipendentemente dall'età effettivamente raggiunta).

Pensioni, nuovi commenti da parte dell'ex Ministro del lavoro Elsa Fornero

Nel frattempo è tornata ad intervenire sulla questione anche Elsa Fornero, che durante un'intervista per il canale televisivo La7 ha spiegato di essere contraria ad una controriforma della legge varata nel 2011.

L'ex Ministro del lavoro si è detta invece più aperta alla possibilità di una flessibilizzazione nei meccanismi di uscita dal lavoro, "purché si tenga conto dell'invecchiamento demografico" e del fatto che "la pensione oggi si forma sulla base dei contributi versati e non degli interventi politici". E voi, cosa pensate delle ultime vicende e dichiarazioni che vi abbiamo riportato all'interno dell'articolo? Fateci conoscere la vostra opinione tramite l'inserimento di un commento, mentre per restare aggiornati su tutte le novità riguardanti la flessibilizzazione della previdenza vi ricordiamo di cliccare sul comodo pulsante "segui" che trovate in alto, sopra al titolo dell'articolo.