Gli scioperi della Scuola del 24 Aprile e del 5 Maggio 2015 , preoccupano il Governo Renzi. Infatti, a leggere le notizie di stampa, il primo Ministro vorrebbe inviare una lettera a tutti gli insegnanti per spiegare il DDL Scuola, ed invitarli a non partecipare agli scioperi,soprattutto quello unitario del 5 Maggio. Renzi, tra l'altro, ha dichiarato alla stampa che gli viene da ridere pensando agli scioperi dei docenti, considerato che il DDL prevede anche la stabilizzazione di 100.000 precari storici.

Alta adesione agli scioperi?

A leggere le dichiarazioni di centinaia e centinaia di docenti, nei tantissimi gruppi e pagine della Scuola presenti sui social media tipo facebook, la partecipazione agli scioperi si prevede alta.

Spesso, si leggono le adesioni di interi collegi delle Scuole, con le conseguenti chiusure degli istituti. Era dal 2008 che non veniva proclamato uno sciopero unitario dalle sigle sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.

Qualche tiepida apertura da Renzi

Per cercare di alleggerire l'ira dei docenti e dei sindacati, Matteo Renzi ha accettato di far passare qualche emendamento presentato sia dall'opposizione che dal PD. Saranno leggermente ridimensionati i superpoteri dei dirigenti scolastici. In primis il piano triennale dell'offerta formativa, non sarà più deciso solo dal dirigente scolastico, ma verrà proposto dal collegio dei docenti e poi accettato dal consiglio d'istituto.

Poi, il preside non avrà più il potere di decidere in autonomia a quali docenti spetteranno gli scatti economici aggiuntivi, ma sarà un nucleo di valutazione esterno a procedere in tal senso. Ai dirigenti scolastici, però, rimarrà il potere più osteggiato , ovvero quello di potersi scegliere direttamente i docenti da assumere nella loro Scuola.

Il primo Ministro Renzi su questo punto è irremovibile,purtroppo. Gli scioperi, se ci sarà una massiccia adesione come sembrerebbe, potrebbero modificare ulteriormente il DDL, anche in vista delle elezioni regionali di fine Maggio.