Nella giornata di ieri sono giunte, nel pacchetto PD di emendamenti al ddl di riforma Scuola Renzi, anche le indicazioni su quali saranno le caratteristiche del bando per il concorso scuola 2015. Le aspettative erano alte, soprattutto da parte dei semplici laureati, e una certa speranza la coltivavano, seppur in una forma differente e con finalità opposte, anche i docenti abilitati TFA e PAS. Le regole sono state sancite e, a questo punto, salvo capovolgimenti improvvisi o la mancata approvazione del ddl nella sua interezza, queste saranno le caratteristiche.

Il bando uscirà entro il primo ottobre e il concorso scuola dovrebbe espletarsi entro l'estate del 2016, in maniera tale da permettere le assunzioni già a partire dall'anno scolastico 2016/2017.



Quali sono le caratteristiche del bando per il concorso scuola 2015? News 09-05

Il primo elemento della discordia, per quanto riguarda il bando del concorso scuola 2015, riguarda l'esclusione assoluta di tutti i docenti non abilitati. In parole semplici, potranno partecipare soltanto coloro che posseggono un'abilitazione, mentre per i semplici laureati la trafila si allunga: dovranno sperare nell'istituzione di nuovi corsi abilitanti o abbandonare le speranze di una carriera nella scuola. Ad essere inseriti, dunque, nel bando saranno i docenti abilitati tramite TFA e PAS, i quali, però, speravano di poter essere inseriti all'interno del piano assunzioni.

Dunque, la doccia gelata arriva anche per loro. Si tratta sicuramente di una decisione importante, anche perché sancisce definitivamente quali saranno le procedure in futuro per l'assunzione: laurea abilitante o abilitazione ottenuta in altro modo (TFA o PAS), concorso scuola e infine assunzione.



Posti assegnati, idonei e benefici per TFA e PAS nel bando per il concorso scuola 2015, news 09-05

Quali sono, dunque, le specifiche del bando per il concorso scuola 2015?

Trattandosi di un emendamento al ddl di riforma scuola che dovrà essere prima approvato e da cui poi partiranno i decreti attuativi, si tratta soltanto di indicazioni. Secondo quanto si può leggere nell'emendamento, il numero di idonei non vincitori non potrà essere superiore al 10% dei posti messi a concorso; per TFA e PAS vi saranno dei punteggi aggiuntivi e dei benefici a partire dal superamento di prove selettive (nello specifico: TFA) e dal computo del servizio già svolto nelle scuole (nello specifico: PAS); il bando dovrà essere emanato entro il primo ottobre e i numeri di posti messi a concorso sarà di 60mila.



Insomma, delusione su tutti i fronti: i docenti abilitati TFA non hanno visto riconosciuto il valore concorsuale del proprio titolo abilitante che era stato "creato" a partire dal fabbisogno concreto delle scuole; gli abilitati PAS non hanno visto riconosciuto il servizio effettuato nelle scuole; i semplici laureati dovranno sperare in un qualche corso abilitante, altrimenti cambiare carriera.



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