La Direzione nazionale Scuola del Partito Democratico diffonde un'ampia sintesi dei principali provvedimenti approvati in sede di discussione politica e che il governo, con ogni probabilità, farà propri nell'attuazione del programma di riforma della scuola. I provvedimenti riguardano in particolar modo i docenti precari e la loro stabilizzazione ed il bando del concorso, che si dovrebbe tenere ad ottobre 2015. Concorso che è già stato oggetto di un nostro precedente articolo con i dettagli riferiti alle modalità, tempistica, requisiti e programmi necessari.

In particolare potranno accedere tutti i docenti in possesso dell'abilitazione, ivi compresi i diplomati magistrale ante l'anno scolastico 2001/2002. Ma procediamo con ordine.

Piano per la stabilizzazione dei docenti precari

Assunzione nell'anno scolastico 2015/16 di 100.000 nuovi insegnanti: 55mila su posti vacanti e disponibili e 45 mila per l'organico dell'autonomia che risulterebbero come stabilizzazioni aggiuntive. Ad ogni istituto sarà affidato l'8% in più di dotazione organica con lo scopo del miglioramento dell'offerta formativa.

Concorso per titoli ed esami bandito ad ottobre 2015

Il concorso avrà come fine la stabilizzazione di altri 60.000 docenti. Le assunzioni dei vincitori del concorso verranno spalmate nell'arco del triennio 2016/2019.

A tale concorso potranno partecipare tutti i docenti in possesso di un titolo abilitante, oppure docenti con 36 mesi di servizio, diplomati magistrale ante 2001/2002, idonei concorso 2012, TFA e PAS.

Questione legata agli albi territoriali

I docenti inseriti negli albi territoriali saranno titolari di un contratto a tempo indeterminato.

Il comitato di valutazione, unitamente al dirigente scolastico, individuerà dall'albo territoriale i docenti che serviranno alle singole unità scolastiche per realizzare il POF triennale. Se dall'albo non si dovessero reperire le forze necessarie per determinate discipline, ci si potrà rivolgere alla graduatorie d'istituto.

Nel caso nell'albo non vi fosse il docente della disciplina che serve alla scuola, si continueranno ad assumere i docenti dalle GI con incarichi annuali ed a loro sarà data la possibilità d'insegnare fino al concorso successivo.

Altra novità annunciata dal PD, molto attesa e caldeggiata dai diretti interessati prevede che chi ha superato i 36 mesi anche non continuativi potrà continuare ad insegnare. Infine ai docenti stabilizzati sarà data una data una sede provvisoria, dando loro la possibilità di essere trasferiti nella sede più consona alle loro attese, magari più vicino casa.