E' notizia di qualche giorno la presentazione al Senato, da parte di Sergio Pizzolante di Area Popolare, di un disegno di legge relativo alla riforma del sistema previdenziale dopo che nei giorni scorsi il premier Renzi e altri autorevoli esponenti hanno fatto intendere la necessità di provvedere a riformare l'attuale legge pensionistica.

Tito Boeri prepara un pacchetto di riforma che presenterà entro il mese di giugno

Si discute ampiamente su come sarà articolato il sistema di flessibilità che si vuole applicare per abbassare l'età pensionabile mentre il presidente dell'Inps, Tito Boeri, sta preparando un pacchetto di riforme da presentare al premier Renzi entro il mese di giugno.

I partiti di maggioranza si stanno adoperando per proporre le varie ipotesi di applicazione della flessibilità al sistema previdenziale. Si cercherà, ovviamente, nei prossimi mesi di trovare una sintesi per giungere ad una soluzione condivisa.

Arrivano altre proposte da parte del partito Area Popolare che si discosta poco da quanto presentato sinora

Intanto, il partito Area Popolare mette in campo una nuova idea che si discosta poco da quelle fatte sinora. Viene introdotto un altro concetto, quello di considerare i contributi figurativi quando le donne sono in maternità oltre al fatto di applicare il cosiddetto part-time per favorire il ricambio generazionale. Come già accennato, questa proposta è simile a quella fatta dal presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, che ha avuto riscontro positivo anche da parte del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. Se si applicasse quanto contenuto nel provvedimento, i lavoratori avrebbero la possibilità di andare in pensione a 62 anni con 35 di contributi con la decurtazione dell'assegno di una penalizzazione compresa tra il 2 e l'8 percento, a seconda di quando si andrà in pensione.

Non ci resta che aspettare le prossime mosse del governo Renzi su come vorrà applicare la flessibilità alla riforma del sistema previdenziale italiano.