L'attuale legge previdenziale, in vigore dal 2012, ha creato e sta creando non pochi problemi ai lavoratori alimentando discussioni che, quasi certamente, porteranno ad una modifica del sistema pensionistico. In questi giorni si sono evidenziate diverse proposte provenienti da quasi tutte le forze politiche che auspicano un intervento immediato all'insegna della flessibilità, secondo quanto riportato dal sito pensionioggi.it.

Nino Galloni, economista dell'Inps, propone di aumentare gli stipendi per avere, in futuro, pensioni più alte

Intanto, in ambito Inps, Massimo Cioffi, Direttore Generale dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, si è mostrato favorevole a modificare la legge Fornero allo scopo di garantire una uscita dal lavoro prima di quanto previsto dai requisiti attualmente in vigore.

Anche Nino Galloni, economista italiano e membro effettivo del collegio dei sindaci all'Inps dal 2010, propone di intervenire, così come riportato sul sito sussidiario.net, per aumentare gli stipendi dei lavoratori dato che, secondo il suo parere, i redditi bassi di questo periodo diventeranno le Pensioni povere del futuro. Dall'Istituto, inoltre, si appoggia la proposta presentata dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini, con la quale si pensa ad un'uscita dal lavoro al raggiungimento dei 35 anni di contributi con una pensione fissa di 800 euro che salirebbe a 1.000 al compimento dei 40 anni di contributi, senza considerare l'età anagrafica.

Boeri presenterà, il prossimo mese, un pacchetto di riforme al governo Renzi

Anche Tito Boeri, numero uno dell'Istituto di Previdenza più importante in Italia, è molto favorevole alla pensione anticipata ribadendo, d'accordo con Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, la presentazione il prossimo mese di un pacchetto di proposte al governo Renzi che renda flessibile il sistema pensionistico attuale.

Oltre a questo, Boeri sarà il promotore del cosiddetto assegno universale per quelle persone che hanno un'età compresa tra 55 e 65 anni, che hanno perso il lavoro e che si trovano in condizioni economiche disagiate.