Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia, secondo quanto riportato dal sito internet pensionioggi.it, è favorevole al cosiddetto 'contributo di solidarietà' che dovrebbe essere elargito dai titolari dei trattamenti pensionistici più elevati allo scopo di finanziarie gli eventuali interventi di flessibilità per i lavoratori prossimi alla pensione, interventi che potrebbero già arrivare a partire dal prossimo autunno con l'approvazione della Finanziaria 2016. Questo contributo potrebbe tener conto del più favorevole calcolo con il metodo retributivo.



Baretta: 'Bisognerà fare molta attenzione nel momento in cui verrà discussa la prossima Legge di Stabilità'

Certamente non si parla di un intervento che possa convertire il sistema retributivo con quello contributivo. Baretta ha specificato che 'bisogna agire con molta prudenza. Se ad esempio consideriamo un pensionato da pochi anni che ha un assegno pensionistico di 1.000 euro grazie al regime retributivo, ricalcolando il tutto con il metodo contributivo, lo stesso percepirebbe una pensione con una decurtazione consistente. Molto diversa è la situazione di quei pensionati con assegni molto alti che hanno goduto del retributivo portando gli importi nettamente al di sopra dei livelli medi. In occasione della prossima Legge di Stabilità bisognerà fare attenzione a queste cose'.

Baretta: 'La strada del pensionamento anticipato non sarà scelto da dirigenti, medici e professori'.

Pier Paolo Baretta ha, infine, sottolineato, che 'la strada del pensionamento anticipato non sarà scelta da medici, professori o dirigenti, i quali cercheranno di rimanere in servizio per usufruire di trattamenti pensionistici più alti, ma da lavoratori prossimi alla pensione che, magari, hanno perso il lavoro e si trovano in situazioni economiche disagiate. Dato che le eventuali riduzioni degli assegni decurteranno la pensione che rimarrà così a vita, le penalizzazioni non dovranno essere particolarmente intense applicando, appunto, il metodo contributivo'.