Nuova manifestazione della Lega Nord sulla riforma Pensioni, oggi martedì 12 maggio a Roma, mentre cresce l'attesa per il nuovo decreto dell'esecutivo annunciato dal ministro dell'Economia sull'indicizzazione delle pensioni alla luce della sentenza della Corte Costituzionale. "Domani mattina alle 11.30 - ha annunciato ieri sera al Teatro Brancaccio il leader leghista - vado davanti al ministero delle Finanze e fino a quando non mi danno una risposta - ha detto Matteo Salvini spiegando le modalità e i contenuti della protesta - mi stendo davanti all'ufficio del ministro".

Riforma pensioni, manifestazione della Lega davanti al Mef

La Lega, oltre all'applicazione della sentenza della Consulta, chiede urgenti modifiche alla legge Fornero in direzione di nuove modalità di uscita dal lavoro più flessibili per l'accesso alla pensione anticipata. Particolarmente caldeggiata dai parlamentari leghisti la soluzione per il prepensionamento a Quota 100 i cui relativi ddl, proposti sia dal Pd che dal Carroccio, sono all'esame della commissione Lavoro pubblico e privato di Montecitorio dove questa settimana si discuteranno le interrogazioni e le proposte di Maria Luisa Gnecchi e Massimiliano Fedriga sul sistema previdenziale e i correttivi alla riforma Fornero.

Previdenza e Costituzione, decreto legge in Cdm il 15 maggio

Il presidente del Consiglio e leader del Partito democratico non si è ancora espresso personalmente sulla riforma pensioni e sui contenuti del decreto legge annunciato da Padoan, ma Renzi ha confermato che il dl sarà discusso nel corso del prossimo consiglio dei ministri in programma venerdì 15 maggio.

A sbilanciarsi ieri sui contenuti del dl che poi dovrà essere convertito dalla Camera il responsabile del Mef, che ha spiegato che i rimborsi delle pensioni riguarderanno pure i trattamenti arretrati e saranno effettuati in base al reddito.

Rimborso pensioni dopo sentenza, il Governo vuole risolvere subito

Il Governo Renzi, anche su sollecitazione dell'Europa, vuole chiudere la questione pensioni nel più breve tempo possibile dando risposte alla sentenza della Corte Costituzionale, ma resta il problema di una modifica strutturale del sistema previdenziale resa necessaria dai drammatici effetti della legge Fornero come sollecitano i sindacati e anche la minoranza del Pd a cominciare dal presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano.

Ma anche sulle modalità di applicazione del decreto ci sono mugugni nella maggioranza e all'interno dello stesso governo. "Renzi sbaglia - ha detto il sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti (Scelta Civica) a non parlare e a far intervenire su questo tema solo Padoan". La possibile ipotesi di applicazione della sentenza per decreto prevede una specie di doppio binario: da una parte ci sarà l'adeguamento per gli assegni previdenziali oltre tre volte il minimo Inps che dovrebbe essere fissato con l'entrata in vigore del dl, mentre per i pagamenti degli assegni arretrati si dovrebbe apsettare ancora qualche mese prima di ottenere il rimborso.