Dopo il Cdm del 18 maggio in cui è stato approvato il ddl sul rimborso pensioni il tema del ricorso è più vivo che mai. Se da una parte il premier Renzi si dice sereno, a Radio 102.5, e non timoroso delle eventuali richieste di risarcimento integrale degli arretrati, dall'altro vi é chi come Beppe Grillo sul proprio blog pubblica la lettera da mandare all'Inps per ottenere il rimborso integrale della pensione. I pareri sul possibile effetto di un ricorso sono ancora contrastanti: c'è chi dice che non sortirà alcun effetto e sarà uno sperpero di denari individuali, chi invece sostiene che permetterà ai pensionati di ottenere per intero quanto é loro dovuto di diritto dopo la Sentenza della Corte di Cassazione.

Ricorso pensioni Inps: il rimborso totale utopia o realtà?

Il premier Renzi ribadisce la correttezza intrinseca del Bonus Poletti, sono stati rispettati, dice ai microfoni di Radio 102.5, i principi di equità e solidarietà richiesti dalla Sentenza della Consulta, il Bonus per quanto parziale restituisce gli arretrati ai più bisognosi considerando i conti pubblici. Il rimborso equivarrà ad una tantum che verrà elargita senza doverne fare domanda, nel mese di agosto e vedrà rimborsati in modo proporzionale alla propria quiescenza 3.7 milioni di pensionati. Verranno impiegati 2 miliardi e 180 milioni di euro rispetto ai 18 miliardi preventivati nel caso si fosse dato il via libera ad un rimborso Pensioni integrale.

Rimborso pensioni, ok da Damiano e Boeri

Damiano e Tito Boeri hanno appoggiato l'operato del Governo visto che il Premier ha assicurato che così facendo si potrà optare per una maggiore flessibilità e considerare le misure a favore della pensione anticipata. Un modo per dire che il 'sacrificio' di alcuni, i pensionati esclusi che hanno quiescenza superiore ai 3.200 euro lordi annui, porterà comunque vantaggio a molti altri.

Visto così l'operato dell'esecutivo parrebbe persino nobile, non fosse dice la Cgia di Mestre che anche per le pensioni più basse verrà reso un bonus pari appena all'11% di quanto avrebbe dovuto essere corrisposto ai pensionati.

Anche Antonio Baldassarre, Presidente emerito della Corte Costituzionale, intervistato da Affariitaliani.it dice che resta il dubbio sulla costituzionalità del provvedimento firmato dal Governo Renzi e che se qualche pensionato, parafrasiamo le sue parole, deciderà di fare ricorso al giudice, con buona probabilità potrebbe vedersi riconosciuto il diritto di ottenere il rimborso integrale della pensione.

La questione, prosegue Baldassarre, é delicata bisogna vedere come é stato scritto il decreto, ma in caso di ricorso ho i giudici, rispettando la Sentenza, daranno ragione subito ai ricorrenti oppure dovranno nuovamente interrogare la Corte per ottenere maggiori chiarimenti sul caos generatosi e sul nuovo decreto.

Cosa accadrà ora é presto per dirlo, intanto per chi fosse interessato l'oggetto da inserire per richiedere il rimborso integrale all'Inps é: 'Richiesta di ricostituzione della pensione e di rimborso degli arretrati a seguito di intervenuta abrogazione dell'art.24, co 25 del dl n 201/2011 con Sentenza della Corte Costituzionale del 2015 n 70'

Che intenzioni avete: proverete col ricorso per ottenere il rimborso integrale o vi siete in cuor vostro rassegnati all'idea del bonus Poletti per il bene del Paese, come ha suggerito Renzi? Restiamo in attesa di un vostro prezioso riscontro e vi ricordiamo di cliccare sul tasto 'Segui' vicino all'autore per restare aggiornati.