Ieri sera Facebook è stato invaso da commenti e riferimenti alla lettera che Matteo Renzi ha inviato ai docenti della Scuola italiana tramite e-mail. Moltissimi hanno deciso di replicare al Premier per direttissima. Sul sito Ecolibero è apparsa in versione integrale la lettera di risposta che il prof. Marco M. Rossello, responsabile UNICOBAS della Scuola Secondaria di primo grado per Milano e Provincia, ha inviato. Ma dai social network è possibile leggere altre risposte su toni anche più accesi, ma dai contenuti simili. Vediamo l'effetto che il premier ha ottenuto col suo messaggio.

'Caro Renzi...': lettere di risposte dei docenti della scuola

La lettera del prof. Marco M. Rossello ha messo in evidenza tre aspetti principali che non vanno nella riforma della scuola:

1) il compito della scuola non è solo istruzione, ma anche quello educazione e formazione dei cittadini di domani. Questi obiettivi non possono essere ottenuti in una scuola che da luogo di cultura diventa azienda con dipendenti in conflitto tra di loro, e in cui manca l'uguaglianza. La scuola competitiva è diseducativa.

2) La chiamata diretta degli insegnanti da parte del preside non è costituzionale (come altri aspetti del DDL). I docenti vengono messi in condizione di essere sudditi che devono aggraziarsi le simpatie del capo per non perdere il lavoro.

Senza contare la possibilità di chiamare docenti non abilitati nel ruolo specifico per cui vengono richiesti. La lettera conclude affermando 'questa riforma fa acqua da tute le parti'.

Altri messaggi simili sono stati postati nei gruppi docenti di Facebook. Ecco alcuni stralci presi da alcuni di questi:

  • 'La prego vivamente di voler cancellare il mio indirizzo dalla Sua mailing list... I nostri stipendi sono da fame, le scuole crollano, al Ministero viene impiegata gente sempre più incompetente e sempre più lontana dal nostro mondo e Lei propone una riforma che non risolve nessuno di questi problemi.'
  • 'Tu non immagini e non conosci i miei sacrifici... i disagi, le vessazioni e le umiliazioni di un insegnante precario'.
  • 'Ho letto la tua riforma e non la condivido. Non ho paura di essere giudicata, ho paura di essere giudicata da gente di parte e incompetente'. Che dite, Renzi si sarà pentito della sua missiva? Commentate pure qui sotto se anche voi avete risposto al premier.