La pensioneanticipata sembra aver imboccato la strada del prepensionamento flessibile a 62 anni con penalizzazioni. Le ultime notizie, alla luce delledichiarazioni dei principali esponenti del governoRenzi e della politica, spingono a pensare tutto ciò. L’accelerazione èstata possibile grazie alla sentenza della Consulta sulla riforma Pensioni Forneroche ha, in qualche modo, riacceso un dibattito che, in realtà, non si era maichiuso soprattutto tra coloro che aspettano novità da mesi. Se finora dal Palazzo hanno preso tempo, adessofinalmente cominciano ad emergere alcuni criteri da utilizzare per mettere manoal cantiere della previdenza.

Pensione anticipata2015 in Legge di Stabilità: ok a prepensionamento a 62 anni per lavoratoriprecoci

Matteo Renzi haaperto nelle scorse settimane all’uscita anticipata mediante una decurtazionedell’assegno pensionistico, sulla stessa lunghezza d’onda di quanto da mesi gliveniva chiesto. Una delle ipotesi passate al vaglio nei primi giorni è stataquella di un ricalcolo contributivo delleindennità: soluzione, questa, subito scartata, come ribadito dalSottosegretario all’Economia Baretta, perché andrebbe a penalizzare troppo chipercepisce una pensione “normale”. TitoBoeri, presidente Inps, sta lavorando ad un taglio alle pensioni d’oro e, nelle prossime settimane, dovrebbepresentare la sua ricetta che include anche il reddito minimo garantito per i lavoratori di età compresa tra 55 e65 anni.

Intanto sulla pensioneanticipata a 62 anni (con 35 anni di anzianità contributiva) è arrivata l’aperturadi Matteo Salvini: il leader dellaLega Nord ha detto che il suo partito è pronto a votare il DDL Damiano,accusando Renzi di aver perso tempo sul tema. Non resta, a questo punto, checapire due cose:

  1. come sarannocalcolati i tagli. Il DDL Damianoprevede una decurtazione decrescente sulla quota retributiva che si azzera a 66anni; nessun taglio per chi ha 41 anni di contributi (c.d. quota 41);
  2. quando sarà attuatala riforma pensioni. Dal governoRenzi hanno detto che in Legge di Stabilità bisognerà trovare le risorse. E’vero che il provvedimento si approva entro dicembre 2015 e che gli effetti, conogni probabilità, si avranno a partire dal 1° gennaio 2016. E’ vero anche,però, che la fase preparatoria è estremamente lunga ed inizierà a breve: ilpercorso, che porterà alla presentazione del progetto da parte del governo giàtra settembre e ottobre, sarà fondamentale per capire se c’è veramente lavolontà politica di allentare le rigidità della pensione anticipata che, così com’è, rischia di piacere solo aMonti e alla Fornero.