Come avevamo anticipato la riforma della scuola e le assunzioni dei precari erano in bilico: ora l'annuncio di Renzi sul DDL Buona Scuola che mette praticamente una pietra sopra a tutto e rimanda tanto la riforma del sistema scolastico quanto le tanto agognate assunzioni al futuro non tanto prossimo. Vediamo le dichiarazioni del premier e i perché del crollo del DDL.

Addio assunzioni scuola nel 2015, Renzi alza bandiera bianca sulla riforma

L'annuncio di Renzi sulla riforma della scuola arriva da Porta a Porta: "Quest'anno con tremila emendamenti mi pare difficile che si assumano i precari. Si andrà al prossimo anno". Come largamente anticipato il collasso del DDL Buona Scuola su cui Renzi aveva puntato tantissimo è una realtà. Slittamento dopo slittamento, scivolone dopo scivolone, i tempi si sono allungati fino a rendere praticamente impossibili le assunzioni dei 100 mila precari del mondo della scuola, data l'immissione entro il prossimo primo settembre.


Clamoroso tonfo, quindi, per il Governo Renzi, che ha tentato con forza di imporre una manovra criticata da tutti e, dato che il premier ha sempre rifiutato di stralciare le assunzioni dal resto del DDL per realizzarle subito, ora tutto è rimandato al 2016. Poco dopo l'annuncio di Renzi è giunto un appello del PD alla minoranza affinché si riducano all'estremo gli emendamenti e si proceda all'approvazione in tutta fretta della riforma della scuola, ma l'appello sembra proprio destinato a cadere nel vuoto. Un ritardo nel varo del DDL Scuola comporterebbe un autentico caos al momento dell'apertura del prossimo anno scolastico, il rischio è comunque alto e ormai il premier ha parlato: addio riforma della scuola, almeno per ora. Gli innumerevoli componenti del mondo della scuola che hanno manifestato in queste settimane possono gioire, per i precari resta ovviamente una grande delusione.

Riforma della scuola 2015 e assunzioni dei precari: niente stralcio, resta l'amarezza

Su Repubblica si parla di "una mossa che non ha vincitori, né vinti", ma in realtà la frase lascia piuttosto perplessi. Le assunzioni dei precari sono saltate a causa del mancato stralcio delle stesse dal DDL. Il DDL è saltato, ormai dopo le parole di Renzi appare certo, così come sembra evidente che volendo si sarebbe potuto procedere con le assunzioni rimandando il resto della riforma come peraltro la minoranza PD ha ripetuto giorno dopo giorno. Da un lato vince il mondo della scuola contrarissimo alla riforma dei super-presidi, dall'altro perdono il governo e purtroppo anche i precari, a cui ancora una volta è stato promesso di tutto e poi non è stato dato niente.