La storia del DDL Scuola 2015 di Renzi contenente lasua 'rivoluzionaria' riforma si fa sempre più imbarazzante.Dopo l'apertura al dialogo, che è servito poco e niente a cambiareil testo del disegno di legge, lo stop al Senato ha portato Renzi apensarsi un percorso abbreviato con la fiducia al maxiemendamento.Lui dice che bisogna salvare i precari, perché se la riforma nonpassa invece di assumere i 100mila promessi, ne saranno assunti solo22mila al massimo. L'opposizione lo definisce un ricatto, perché leassunzioni potrebbero essere divise dal DDL e fatte tramite decreto.Ma il premier non molla e il suo 'nuovo' DDL, che dovrebbe costituireun 'compromesso,' è pronto.

Quali novità contiene?

Le novità del maxiemendamento al DDL scuola

Come riferisce La Stampa, la prima novità di queste ore ha a chefare con le procedure per l'approvazione del DDL scuola, alloscopo di velocizzare le assunzioni. Si tenta la doppia fiducia alSenato entro giovedì e poi alla Camera nei primi giorni di luglio.Ma è facile capire che la velocità non giova solo alle assunzioni,ma anche a far passare a tutti i costi una riforma non volutadall'80% degli italiani. Le novità del testo sono poche esoprattutto poco significative (scusate il gioco di parole).

-Il tetto per le erogazioni liberali alla singola scuola è statofissato a centomila euro.

-La commissione che valuterà il docente e distribuirà i premi almerito include ancora studenti e genitori, ma con un maggior numerodi professori.

-Nessuna novità sulla chiamata diretta da parte del preside nésugli albi territoriali.

-Chiarimenti sul metodo di valutazione del dirigente scolastico.

-Nel prossimo concorso a cattedra non ci sarà la corsiapreferenziale per chi ha 36 mesi di servizio anche non continuativi,perché sarebbe incostituzionale, ma solo un punteggio aggiuntivo.

-Le assunzioni aumenteranno di un paio di migliaia circa.

- Gli idonei del concorso 2012 saranno in cattedra il prossimo settembre, ma non saranno svuotate le graduatorie di prima fascia.

Sono queste le indiscrezioni finora emerse. Inutile dire che iltesto accontenterà pochi, o quasi nessuno. I sindacati oggi tornanoin piazza e Silvia Chimienti del M5S ha detto con un Tweet che se lariforma passa, il suo partito si incatenerà come forma di protestainsieme ai docenti.