In queste ore il mondo della scuola, attraverso la rete, si interroga: il DDL buona Scuola verrà fermato al Senato? O almeno cambiato radicalmente?

Elezioni regionali negative per il PD

Abbiamo scritto tanti articoli nei mesi scorsi, nei quali avevamo descritto la delusione e la rabbia dei lavoratori del mondo della Scuola nei confronti del PD, ed in particolare verso il Presidente del Consiglio Renzi. Il profondo dissenso nasceva dal Disegno di Legge la buona Scuola voluto dal PD ed approvato, nel frattempo, alla Camera dei Deputati, nonostante uno sciopero generale del 5 Maggio con una partecipazione record dell'80% dei lavoratori.

Per oltre due mesi il mondo della Scuola ha cercato di far comprendere in tutte le lingue che così com'era il DDL non andava bene, soprattutto la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti sceriffo, che possono assumere per un triennio chi si trova all'interno di un albo territoriale. Avevamo preventivato che senza il consenso, senza il voto del mondo scolastico il PD avrebbe pagato un prezzo salato alle elezioni regionali del 31 Maggio.

Era diventato virale, nelle piazze reali e virtuali sui profili facebook di Renzi, dei candidati presidente di regione e sulla pagina del PD la frase "per il DDL vergogna non voto PD". Flash mob continui nelle piazze di tutta Italia e in rete.Siamo stati facili profeti.

In Veneto, ad esempio, la Moretti, candidata presidente per il PD, ha fatto registrare il peggiore risultato di sempre in termini di consenso per il centro sinistra, Zaia(Lega) ha ottenuto il 50,4% dei voti, Moretti il 22,8%.

In Liguria, regione da sempre rossa, la candidata Paita del PD ha perso con 7 punti percentuali in meno dell'avversario vincitore Toti della coalizione di cdx.

In Umbria, altra regione storicamente rossa, il PD ha vinto con pochi punti percentuali in più degli avversari, quando in passato vinceva molto nettamente. Dalle europee del 2014, il PD di Renzi, è passato dal 41% al 23,7% perdendo in termini assoluti 2 milioni di voti. (Fonte Its.

Cattaneo)

Quanto ha inciso la Scuola sul non voto al PD?

A nostro modesto avviso c'è tantissima scuola in quei 2 milioni di voti in meno al PD. Adesso, dopo la battuta d'arresto, cosa farà Renzi al Senato? Per ricevere aggiornamenti sul settore Scuola in generale, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.