Le ultime novità sul DDL Scuola di Renzi, su assunzioni, presidi, aumenti di stipendio per gli insegnanti, detrazioni fiscali e altro ancora, sono collegate al maxiemendamento che ha sostituito di fatto il testo della riforma della Scuola ed è stato da poco approvato al Senato, tra mille proteste, dopo la tanto temuta apposizione del voto di fiducia da parte del premier Renzi. Sono stati giorni di fuoco, in cui tutto è successo rapidamente: vediamo allora quali sono i cambiamenti rispetto al progetto originario di riforma della scuola.

Novità DDL Scuola 2015, assunzioni precari tra Gae e concorso 2012 e gli esclusi

Le novità del DDL Scuola sulle assunzioni dei precari nel 2015 sono sostanzialmente, ma non esattamente, quelle di cui si parla già da tempo. Ma chi rientra nelle assunzioni tra Gae, vincitori del concorso 2012, idonei 2012, abilitati di seconda fascia, non abilitati di terza fascia e via discorrendo? Cerchiamo di fare chiarezza. Le assunzioni riguarderanno oltre 100mila precari ma resteranno fuori oltre mezzo milione di "aspiranti docenti". Questo lo schema chiarificatore

  • Assunzioni Scuola - graduatorie di prima fascia (GAE) - 99 mila unità
  • Altri assunti nella scuola - vincitori del concorso del 2012 e idonei
  • Tempistiche: 45mila saranno assunti entro il 15 settembre e 55 mila nel corso del prossimo anno scolastico

Esclusi dalle assunzioni scuola:

  • Abilitati seconda fascia non in Graduatorie ad Esaurimento, quindi abilitati con TFA, PAS, Diplomati magistrali, Ex SISS con esame valido come concorso.
  • Insegnanti delle scuole materne: 23 mila soggetti che potrebbero essere assunti con legge delega

Riforma della Scuola di Renzi, il DDL e le novità sul preside, gli aumenti di stipendio e altro

Con il DDL Scuola di Renzi gli aumenti di stipendio per gli insegnanti saranno legati a diversi fattori e i premi - come è tristemente noto - saranno legati anche alle decisioni del preside.

Qualcosa è cambiato con il maxiemendamento: i soggetti che sceglieranno i beneficiari dei 200 milioni previsti per i premi nel 2016 saranno individuati da un comitato che comprende il preside, due genitori (scelta anche questa non ben vista da tutti), tre insegnanti - anziché due come preventivato - e un soggetto esterno, una sorta di ispettore dell'Ufficio scolastico regionale.

I poteri del famigerato super preside del DDL Scuola di Renzi, uno dei punti più criticati in assoluto della riforma, sono solo leggermente ridotti dato i cambiamenti nel comitato dei premi agli insegnanti, e per l'impossibilità a chiamare chi ha una abilitazione differente rispetto alla classe di concorso richiesta, almeno se nell'ambito territoriale vi sono docenti abilitati per la classe di concorso in questione.

In estrema sintesi, seppur lievemente depotenziato, il preside rimane comunque "super".

Tra le ultime novità sul DDL Scuola di Renzi 2015 abbiamo poi l'annullamento del 5x1000 a un istituto di propria scelta, un tetto di 100mila euro per donazioni di privati, nove deleghe per cambiamenti in un secondo momento alla riforma che riguardano, tra l'altro, percorsi dell'istruzione, ruoli nella scuola secondaria, ruolo degli insegnanti di sostegno, promozione della cultura umanistica, iniziative scolastiche all'estero.

Ultime sul DDL Scuola: i cambiamenti non bastano, il mondo della scuola continuerà a protestare

I cambiamenti rispetto al DDL Scuola di Renzi non bastano: dal mondo della scuola è chiara la volontà di continuare a protestare.

Super presidi, aiuti alle scuole private, gestione degli aumenti e dei premi agli insegnanti restano il fulcro della polemica. La riforma deve ancora ottenere l'approvazione alla Camera che, con un altro voto di fiducia, potrebbe arrivare, ma l'approvazione da parte di chi la scuola la vive, difficilmente arriverà mai.