Allarme per una grave violazione alle leggi vigenti da parte del Miur sulle tempistiche di formazione degli organici delle scuole per il prossimo anno. Su Facebook un rapido e velocissimo Tam tam passava da gruppo a gruppo e da docente a docente in riferimento ad una missiva del Miur inoltrata ad un istituto abruzzese. La notizia usciva ufficialmente per prima su il Corriere.it e in seguito veniva confermata anche dal Movimento Cinque Stelle che pubblicava una nota sul suo sito a firma di Gianluca Vacca. Soltanto due giorni fa il Movimento Cinque Stelle denunciava il tentativo di stravolgimento degli emendamenti in discussione.

Un atto senza precedenti

Come già accaduto con il caso dell'asilo nido Il Palloncino Rosso i pentastellati sono rimasti l'unico baluardo contro le prepotenze del governo. Dopo la notizia Gianluca Vacca rendeva ufficiale quanto rumoreggiato fino a quel momento denunciando l'operazione del Miur che costituisce un atto senza precedenti. L'organismo guidato da Stefania Giannini ha invitato una Scuola ad inoltrare dati utili per formare la composizione dell'organico funzionale. Questo è assurdo giacché non è possibile approvare degli atti formali in mancanza di una preventiva normativa, annunciando che il M5S sta preparando una diffida alla quale si aggiungerà anche quella della Uil annunciata dal segretario Massimo Di Menna.

Diffide congiunte

Parte l'esposto con una interrogazione urgente per accertare le responsabilità in ordine ad un grave atto dispotico messo in opera dal Ministero dell'Istruzione. Continua Vacca che cita il caso de Luca come emblematico di una situazione 'border line', ma non si può accettare un tale atto intimidatorio e invita pertanto docenti e dirigenti scolastici tutti a non approvare alcun provvedimento che sia privo di un preciso riferimento normativo vigente.

Il Ddl è ancora alle camere e qui già si spinge per considerare come già emanata la legge della riforma scolastica nota come Buona Scuola. Come noto, oggi a Largo del Nazareno si svolgerà la direzione dei lavori del PD e pertanto la discussione sul Ddl in senato ripartirà soltanto da martedì.