Per il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti pubblici, che è fermo da sei anni, nei primi giorni del mese di luglio del 2015 è stata programmata una grande mobilitazione da parte dei Sindacati Cigl, Cisl e Uil. A darne notizia sono stati Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, segretari generali rispettivamente di Fp Cgil, di Cisl Fp, di Uil Fpl e di Uil Pa, precisando che la mobilitazione per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti pubblici sarà articolata in tre grandi assemblee in tre grandi città del Nord, del Centro e del Sud Italia.

Nel dettaglio, i tre appuntamenti sono fissati a Milano, a Roma ed a Bari rispettivamente l'1, il 2 ed il 3 luglio del 2015 in presenza dei lavoratori e delle lavoratrici, e chiaramente pure delle delegate e dei delegati, e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu) del pubblico impiego. Le Assemblee dell'1, del 2 e del 3 luglio del 2015 sono state programmate per chiedere il rinnovo del contratto subito e, nello stesso tempo, anche per dare il via ad una nuova fase di mobilitazione che prevede, come passo successivo, la messa a punto di una piattaforma di contrattazione comune al fine di avviare un confronto con il Governo italiano.

Le tre Organizzazioni Sindacali, con le tre Assemblee chiedono che il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei dipendenti pubblici sia frutto anche della partecipazione attiva dei lavoratori secondo quella che dovrebbe essere, sempre, una logica basata sul confronto anche perché per la Pubblica Amministrazione è necessaria una riforma che porti ad un nuovo modo di gestire e di organizzare i servizi per i cittadini.

'Dalle assemblee uscirà la nostra piattaforma nazionale e quelle di settore, per spiegare al governo come si possono rinnovare i contratti', hanno dichiarato congiuntamente i segretari generali di Fp Cgil, di Cisl Fp, di Uil Fpl e di Uil Pa, aggiungendo che 'staremo a vedere se il governo si dimostrerà all'altezza di chi ogni giorno lavora a servizio del paese'.