Non c'è pace per le Pensioni dei precoci, dichiarazioni allarmanti arrivano anche da Grillo: le novità ad oggi 8 giugno non sono delle più confortanti per i lavoratori precoci, che nel corso dell'ultimo fine settimana hanno ascoltato con grande interesse le parole di Cesare Damiano, il quale ha ricordato che la soluzione per questa speciale categoria sia la sola quota 41, strumento che ritroviamo nel disegno di legge numero 857 proposto dallo stesso Presidente della Commissione Lavoro della Camera. 

Grillo dice la sua: 'addio alle pensioni'

'Pensioni addio', questo il titolo del post apparso nella giornata di ieri sul famoso sito del padre fondatore del Movimento 5 Stelle, nel quale viene servito metaforicamente parlando il benservito alle pensioni degli italiani.

Beppe Grillo parla di 'più di una sorpresa' da parte del Governo per ottobre, quando saranno maturi i tempi per la Legge di Stabilità, anche se in realtà la 'sorpresa' presentata dal leader carismatico dei pentastellati sia una notizia già datata, in quanto la penalizzazione fino all'8 percento dell'assegno pensionistico non può essere descritta più come una sorpresa ma come un fatto che, presto o tardi, si concretizzerà, visto che la pensione anticipata a 62 anni con 35 di contributi è molto più che una possibilità. Proseguendo nella lettura del post che potete trovare nella homepage del sito, si può leggere un passaggio chiave che riassume il pensiero di Grillo e del M5S, quello secondo cui il governo sta compiendo un vero e proprio ricatto: 'o si accettano i parametri Fornero o si rinuncia a soldi essenziali per vivere una serena vecchiaia' (fonte: 'Addio pensioni', beppegrillo.it). 

Precoci, l'assist di Damiano. Punto interrogativo sul rimborso pensioni

Se si giocasse una partita di calcio, Cesare Damiano indosserebbe la maglia numero 10. Non si contano più infatti gli assist forniti dall'esponente del Partito democratico in favore delle pensioni dei lavoratori precoci, l'ultimo è datato alla giornata di ieri, quando in una nota il 'padre' della quota 41 ha apprezzato l'apertura del Premier Renzi sulla flessibilità, sottolineando come il problema verrà affrontato anche con una loro proposta (il già citato ddl 857), e rimarcando il bisogno di riaprire il capitolo degli esodati e migliorare il decreto sulla indicizzazione delle pensioni (fonte: 'Pd: Damiano, no a resa dei conti ma confronto nel merito', cesaredamiano.org). Tornando sul delicato tema del rimborso pensioni, arrivano cattive notizie per milioni di pensionati italiani, per i quali sembra allontanarsi il tanto agognato rimborso di 500 euro nel mese di agosto. Come riportato da Huffingtonpost e Il Messaggero, i rimborsi potrebbero essere più bassi rispetto a quelli annunciati, in maniera trionfalistica, da Renzi e il ministro dell'Economia Padoan alcune settimane fa. La stessa deputata del Partito democratico Anna Giacobbe ha chiesto all'esecutivo una conferma sul funzionamento dei meccanismi di rivalutazione, un allarme che arriva a poche settimane dall'inizio dei rimborsi. Stando al Messaggero, che ha preso in esame i calcoli eseguiti dalla Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, gli importi dei rimborsi saranno più bassi di oltre il 20 percento (fonte 'Pensioni, rimborsi potrebbero essere più bassi di quanto annunciato da Renzi e Padoan. Meccanismo poco chiaro' huffingtonpost.it).