Con l'adozione della Buona Scuola e del piano straordinario delle assunzioni dei centomila docenti precari, il Governo Renzi aveva manifestato l'intenzione di eliminare le supplenze e di chiudere una volta per tutte le Graduatorie ad esaurimento (Gae), vero contenitore del precariato nella scuola.

Assunzioni Scuola anno scolastico 2015/2016: i tempi di stabilizzazione dei 102.734 precari

Ma leggendo il testo del maxiemendamento approvato ieri in Senato si può arrivare alla conclusione che entrambi gli obiettivi non siano stati centrati: infatti, a partire dal prossimo settembre si continueranno a proporre contratti a termine data la non coincidenza temporale delle stabilizzazioni in ruolo tra i 47.476 insegnanti che andranno a coprire i posti disponibili, il turn over e le nuove assunzioni per il sostegno e le rimanenti 55.258 cattedre relative all'organico di potenziamento che verranno stabilizzate solo nel corso dell'anno scolastico, presumibilmente entro la fine di novembre, come è stato indicato dalla relatrice del Pd al Senato, Francesca Puglisi.

Se a questa sfasatura temporale nelle assunzioni dei due tronconi delle 102.734 nuove stabilizzazioni si aggiunge la circostanza che le Graduatorie ad esaurimento siano svuotate da anni solo nelle discipline tecniche e scientifiche, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore di oggi, 29 giugno, sarà necessario ricorrere nuovamente ai supplenti.

Tanto più che nel testo uscito ieri dal Senato è stata inserita in tutta fretta una norma che "autorizza l'utilizzo di un ulteriore contingente di posti" per far fronte proprio a questa esigenza, spostando, di conseguenza, al 1° settembre 2016 e non da subito, il divieto di utilizzare incarichi temporanei maggiori di 36 mesi, anche non continuativi.

Tale contingente potrebbe mettere al riparo anche quei posti c.d. "invisibili", in quanto non assimilabili ad alcuna classe di concorso, ma che si presentano ogni anno per esigenze dell'organico di fatto. Si tratta, in particolare, di cattedre in istituti professionali, tecnici, musicali, coreutici e di scienze umane.

Riforma scuola, mancato l'obiettivo dell'eliminazione delle Graduatorie ad esaurimento (Gae)

L'altro obiettivo non centrato dalla riforma della scuola è la mancata chiusura delle Graduatorie ad esaurimento: il comma 104 del maxiemendamento, infatti, stabilisce che la loro chiusura avverrà gradualmente, di pari passo con l'esaurimento delle varie classi, soprattutto quelle relative alle discipline umanistiche che presentano elenchi lunghissimi al Sud.

Ma, a ben vedere, anche la riforma varata dal Governo Renzi non eviterà il ricrearsi di un nuovo esercito di supplenze e la ricomposizione di sacche di precariato nella scuola italiana.