Nuovo approfondimento sulla riforma Pensioni 2015, di seguito le novità ad oggi 29 giugno che ripropongono come protagonista Cottarelli, ex Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica durante il governo Letta e attuale Direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale. Nel nostro focus non trascureremo nemmeno il tema delle pensioni dei lavoratori precoci e le ultime notizie sul rimborso pensioni, offrendovi una semplice guida avendo come punto di riferimento la circolare Inps numero 125.
Pensioni, le novità ad oggi: Cottarelli e le pensioni d'oro
La figura di Carlo Cottarelli torna ad 'avvicinarsi' alla riforma pensioni 2015, con le novità di oggi che riprendono le ultime dichiarazioni dell'ex Commissario pronunciate lo scorso fine settimana durante l'incontro tenutosi a Cremona presso la sede della canottieri Baldesio per la presentazione del suo libro 'La lista della spesa'.
Intervistato dal giornalista Alessandro Rossi, l'economista italiano ha parlato a 360 gradi di un tema a lui particolarmente caro, quello riguardante la riduzione della spesa pubblica. Nel corso del suo intervento, Cottarelli ha nuovamente attaccato le pensioni d'oro affermando: 'Le pensioni sono il capitolo più grande della spesa, si può intervenire su assegni che non corrispondono ai contributi versati'. Le recenti affermazioni dell'ex studente universitario di Scienze Economiche e Bancarie presso l'Università di Siena possono essere però soggette a diverse interpretazioni. Alcuni di voi ricorderanno infatti i 'dubbi' espressi da Cesare Damiano circa i contenuti della spending review in un suo articolo per l'Huffingtonpost, nel quale l'attuale Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati attaccava frontalmente Cottarelli, sostenendo come fosse inaccettabile considerare d'oro pensioni da 2000 o 3000 euro lordi mensili.
Precoci, Damiano prosegue la sua battaglia
Senza sosta.
Dopo gli attacchi ricevuti dal presidente dell'Inps, Cesare Damiano continua a difendere il ddl 857, disegno di legge che contiene la misura in favore della pensione anticipata per i lavoratori precoci, che maturerebbero i requisiti per l'uscita dal lavoro una volta raggiunti i 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età anagrafica.
L'ultima 'incursione' dell'esponente del Partito democratico si è registrata nel corso della sesta edizione del Festival del Lavoro, conclusasi a Palermo due giorni fa, sabato 27 giugno, con Damiano che ha affermato come 'introdurre un criterio di flessibilità nel sistema pensionistico non è una manovra di corto respiro'.