Mancano pochi giorni alla pubblicazione del bando per i test di ammissione 2015 alle facoltà di Medicina. Secondo le anticipazioni fornite dal quotidiano Il Sole 24 Ore, il bando dovrebbe vedere la luce entro il prossimo 8 luglio, vale a dire 60 giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della prova.

Le anticipazioni del quotidiano di Confindustria, non si limitano alla data di pubblicazione del bando da parte del Miur, ma riguardano anche la composizione delle domande ed il numero dei posti disponibili, particolare, quest'ultimo, che ha già dato origini a forti polemiche.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le informazioni disponibili sul prossimo test di ammissione a Medicina, sulla cui attendibilità non dovrebbero esserci dubbi, dal momento che dal Miur non sono giunti commenti né, tantomeno, smentite

Test Medicina 2015, le domande: più chimica e medicina e meno cultura generale.

Come in passato, i candidati avranno 100 minuti di tempo a disposizione per rispondere a 100 domande, con la possibilità di scegliere tra 5 diverse risposte fornite. Quello che dovrebbe cambiare è la suddivisione degli argomenti con un maggior peso, rispetto al passato, dei quesiti di chimica e medicina a scapito della cultura generale.

Questa la probabile suddivisione:

  • Cultura generale: 2 domande (nel 2014 erano 4);
  • Logica: 20 quesiti (23 nel 2014);
  • Biologia: 18 domande (15 nel 204);
  • Chimica: 12 quiz (10 nel 2014);
  • Fisica e matematica: 8 domande (invariate rispetto al 2014).

Posti disponibili a Medicina 2015: sono 1.000 in meno.

Per quanto riguarda i posti disponibili, dovrebbero essere 9.146, circa mille in meno rispetto allo scorso anno, anche se il numero esatto sarà comunicato solo con la pubblicazione del bando e potrebbe crescere in base ad ulteriori posti messi a disposizione dai singoli Atenei, come accadde nello scorso anno.

Al diffondersi della notizia della riduzione dei posti disponibili, immediate sono state le proteste provenienti dalle associazioni degli studenti, insospettiti dal fatto che ad anticipare la notizia della riduzione dei posti sia stata la Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei medici, dei chirurghi e degli odontoiatri.

Una decisione corporativistica, quindi, secondo gli studenti, alla quale la Federazione dei medici risponde con altre cifre, secondo le quali i posti dovrebbero essere limitati al massimo a 7.000 ammissioni l'anno. Un numero maggiore rischia di creare sacche di disoccupazione e di sottopagati. Intanto, migliaia di diplomandi, alle prese con l'esame di Stato, si preparano al test di ammissione vedono sempre più ridursi le possibilità di accesso ad una delle professioni più ambite.