Il progetto de La Buona Scuola prevede che il concorso sarà l'unico strumento di reclutamento dei docenti con la prima pubblicazione a partire dal 1 dicembre 2015. peccato che però resteranno esclusi tutti colo che lavoro già nel mondo della scuola, ma che epr numerose motivazioni, non hanno conseguito l'abilitazione. Ammesso che non si debba entrare in merito sulla correttezza o meno di avere un titolo specifico per insegnare una materia scolastica, ma non è nemmeno una soluzione escludere i docenti con esperienza nele mondo della scuola e che, in relazione ai requisiti previsti per la partecipazione al concorso a cattedra, non potranno 'più insegnare'.



Concorso 2015, e i docenti non abilitati?

Che fine faranno dunque i docenti inseriti nelle Graduatorie di istituto di III fascia e i neo laureati che non hanno conseguito l'abilitazione all'insegnamento? Difficile dirlo, anche se è possibile fare delle supposizioni: il concorso a cattedra diventerà l'unico mezzo per accedere nel mondo della scuola, ma se per partecipare è necessaria l'abilitazione, è anche necessario che i docenti che ne sono privi siano messi nella condizioni di abilitarsi, ma come? Con un nuovo ciclo di Tfa? O con un Pas? Bandire un nuovo ciclo di Tirocini Formativi è la condizione necessaria per permettere ai docenti che si trovano già nel mondo della scuola e che hanno maturato un certo periodo di servizio di accedere al concorso e insegnare con un contratto a tempo indeterminato e non più solo con supplenze annuali o, ancor peggio, con supplenze fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). È infatti impensabile che l'accesso definitivo al concorso a cattedra sia legato a un'abilitazione che non è possibile conseguire, e che lo è stato solo per alcuni docenti che 'sono arrivati' al momento giusto, 'azzeccando' in qualche modo la tempistica di un bando Tfa. In considerazione delle differenti diatribe tra abilitati e non abilitati, tra diplomati magistrale e laureati, tra Tfa e Pas, una soluzione equilibrata sarebbe quella di permettere l'accesso al concorso 2015 ai soli abilitati e successivamente continuare a bandire i concorsi per il conseguimento della abilitazione, con l'attivazione di 'tutte le classi di concorso'. Nel caso contrario, le speranze, gli sforzi e le aspettative dei docenti che fino ad ora hanno lavorato nel mondo della scuola 'facendo la gavetta' di scuola in scuola, con supplenze anche di un solo giorno con il solo obiettivo di acquisire punteggio sarebbero disilluse. Si attende dunque una risposta definitiva dal Ministero e dal ministro Giannini, che al momento no sembra certo pensare alla collocazione dei non abilitati, la speranza è nel ddl scuola e nelle assunzioni. Vuoi restare aggiornato sul mondo della scuola e sul concorso a cattedra 2015? Clicca su 'segui' in alto alla tua sinistra e/o vota la news cliccando sulle stelle gialle a destra.