A oggi 21 luglio le ultime notizie sulle Pensioni 2015-2016 per donne e uomini riguardano la possibile riforma della pensione anticipata, o per la flessibilità in uscita, targata Boeri o Damiano. Ma anche, purtroppo, la possibilità che nonostante le promesse anche questa volta il governo potrebbe giungere a un nulla di fatto. Renzi ha infatti presentato molte proposte per il 2016, alcune delle quali decisamente onerose, e al di là che poi gli annunci del presidente del consiglio diventino realtà o meno, si fatica a capire dove il governo potrebbe trovare i soldi anche per la grande e importantissima riforma delle pensioni annunciata (a meno di ricorrere all'ipotesi di Boeri che, però, non piace quasi a nessuno).

Ultime sulle pensioni tra 2015 e 2016, le news a oggi 21 luglio: la riforma per il prepensionamento al centro di tutto

Le ultime notizie sulle pensioni per donne e uomini tra 2015 e 2016, come anticipato, si concentrano sulla proposta Boeri per il prepensionamento con metodo contributivo, che comporterebbe secondo i calcoli della UIL assegni più leggeri dal 14 al 30-35%, ovvero una stangata per i pensionati. Come è facile immaginare l'idea ha scatenato forti polemiche e non sembra possa seriamente candidarsi come proposta cardine per la riforma pensioni da attuare con la prossima Legge di stabilità. Il grande vantaggio di questa idea resta il non pesare troppo sui conti pubblici, ma appare difficile che Renzi possa rischiare di perdere ulteriormente consenso con una mossa del genere.

La proposta Damiano per il prepensionamento di donne e uomini tra 2015 e 2016, come è noto, si basa sulla possibilità di uscire in anticipo dal lavoro al costo di una penalizzazione dell'assegno dal 2 all'8%, una misura che incontra enormi apprezzamenti tra i cittadini ma che ha un costo decisamente elevato per le casse dello stato (discorso simile per delle "varianti" come il meccanismo della Quota 100).

Il problema in questo caso restano i soldi: Poletti ha promesso la riforma delle pensioni per dipendenti pubblici, privati e lavoratori autonomi dopo l'estate, ma senza voler investire per una riforma in stile Damiano cosa potrà mai realizzare il governo di Matteo Renzi?

Riforma pensioni, ultime notizie sui prepensionamenti per donne e uomini: il rischio del nulla di fatto

Certo, le ultime sulla riforma pensioni INPS testimoniano un clima molto acceso, ma siamo sicuri che dopo tutte le promesse non si arrivi di nuovo a un nulla di fatto? Molto interessante al riguardo è l'annuncio di Renzi per alcune grandi manovre nel 2016. Si parla tra le altre cose di abolizione delle tasse sulla prima casa e di bonus da 80 euro anche per i pensionati, due misure straordinariamente costose per lo stato.

Naturalmente solo il tempo ci dirà se questi annunci si concretizzeranno, ma c'è da riflettere su alcuni punti: Renzi intende spendere molto, e a breve tempo. Troverà le coperture per la promessa riforma della pensione anticipata?

E in secondo luogo, gli italiani hanno bisogno più di un bonus da 80 euro per i pensionati (si parla di 10 miliardi di euro di coperture necessarie) o di una riforma delle pensioni in grado di liberare un'enorme quantità di posti di lavoro, di innescare un forte ricambio generazionale e di rilanciare per davvero i consumi?

La possibilità del nulla di fatto, purtroppo, non è va esclusa con troppa leggerezza: si spera che il governo tenga fede alle promesse e finalmente concentri la sua attenzione sulla riforma pensioni, attesissima dai cittadini e auspicata, al contempo, da varie parti politiche così come dai sindacati e da molti economisti.