E’ notizia di questi giorni l'entrata in vigore del reddito minimo garantito in Friuli Venezia Giulia. E’ stataapprovata una legge regionale, con i voti di Partito Democratico, Movimento 5Stelle e SEL che prevede l’erogazione di una somma fino a 550 euro al mese per chi si trova in particolari condizioni dipovertà. E’ la prima regione italiana a prevedere una misura del genere ed iltutto è favorito dall’asse creatosi tra il PD, che governa la regione guidatada Debora Serracchiani, Movimento 5 Stelle, da sempre promotore dell’iniziativa,e SEL. Il programma prevede un sussidio con durata massima di 24 mesi efinalizzato alla re-inclusione lavorativa di chi purtroppo non si trova inbuone condizioni economiche.

Chi può fare domandadi reddito minimo?

I beneficiari sono coloro che risiedono in Friuli Venezia Giuliaalmeno da due anni e che hanno un ISEE che certifichi un reddito annuo inferiore a 6 mila euro. Con la regione si stipula un“Patto di inclusione” finalizzato al compimento di attività di formazione,ricerca, lavoro o attività che siano socialmente utili. Anche i pensionati conredditi particolarmente bassi possono rientrare nell’ambito di questa misura.

Il reddito minimo entra in vigore in via sperimentale e laregione Friuli Venezia Giulia si riserva il diritto, ogni sei mesi, dianalizzare l’andamento di una scelta che riguarderà circa 10 mila nucleifamiliari.

Differenza trareddito minimo garantito e reddito di cittadinanza

Spesso si fa confusione tra questi due concetti. Il redditodi cittadinanza è una misura universalistica, come hanno spiegato in un postmolto chiaro firmato da Tito Boeri e Roberto Perotti gli esperti economici deLavoce.info. In pratica il reddito di cittadinanza spetterebbe a tutti, invirtù del fatto che si è cittadini.

Il Movimento 5 Stelle vi fa spessoriferimento ma, in realtà, la proposta dei penta stellati è quella di unreddito minimo garantito che, da un punto di vista tecnico, è una misuraselettiva come quella approvata in Friuli Venezia Giulia. Il reddito minimo èsubordinato alla presenza di determinate situazioni di reddito e occupazionali,prevede spesso programmi di reinserimento lavorativo e sociale. In tutta Europaesiste il reddito minimo e anche le forze politiche che parlano di “reddito dicittadinanza” fanno essenzialmente riferimento ad esso.