Si continua a discutere sulla riforma della scuola, le ultime notizie su assunzioni, tagli e ricorsi continuano a infiammare il popolo della Scuola. I problemi per l'anno scolastico 2015-2016 non mancano davvero: previsto un taglio di 2020 posti per personale ATA, soprattutto bidelli, nonostante il numero degli alunni non sia in calo, ci vorrà tempo con le nuove assunzioni nella scuola per "sistemare" l'organico potenziato, intanto preoccupa anche la carenza di presidi. E intanto l'Anief annuncia una valanga di ricorsi contro la riforma della scuola di Renzi, che interesseranno un numero veramente elevato di soggetti.

Vediamo la situazione nel dettaglio.

Ultime sulla riforma della scuola, notizie sui tagli agli ATA, le assunzioni e i presidi

Secondo le ultime notizie dopo la riforma della scuola si preannuncia un inizio di anno scolastico a dir poco caotico: anzitutto avremo il taglio di oltre 2mila posti per il personale ATA, dato che il ministero presieduto dalla Giannini ha disposto un organico di 628 mila soggetti (anziché i 630 mila dell'anno precedente). Il numero degli alunni non cambia e il risultato, soprattutto in regioni già in difficoltà quanto a personale scolastico, sarà di minor controllo e sicurezza a scuola fuori dalla classe.

Non solo, dopo la riforma della scuola e con il taglio ministeriale di 480 cattedre, in Lombardia si arriverà, con ogni probabilità, ad avere più alunni per classe.

Dopo arriverà dle nuovo personale, ma intanto le lezioni inizieranno con delle classi-pollaio già definite.

Sul fronte presidi, aspetto criticatissimo della riforma, ci si ritrova con 1700 figure in meno tra pensionamenti e sedi vacanti. Inoltre con la Legge di Stabilità è stato cancellato l'esonero e il semiesonero per i vicari e in molte scuole si dovrà andare avanti con un preside reggente che ha già un'altra scuola sulle spalle e un vicario senza esonero, quindi in una situazione tutt'altro che semplice.

In tantissime scuole, inoltre, si avrà un preside senza però un vicario esonerato dalle lezioni. È vero che con le nuove assunzioni nella scuola si avrà poi la possibilità di reperire un vicario esonerato grazie al nuovo personale, ma questo non avverrà prima di novembre, e secondo alcuni le operazioni per la nomina dei nuovi soggetti potrebbero andare avanti fino a gennaio 2016.

La scuola pubblica, ancora una volta, si prepara a iniziare un anno scolastico nella più grande confusione.

Ricorsi contro la riforma della scuola 2015-2016: l'Anief prepara la battaglia, ecco chi sono i soggetti interessati

Dal canto suo l'Anief annuncia tantissimi ricorsi contro la riforma della scuola 2015-2016 di Renzi. Riassumendo il sindacato ricorrerà contro la chiamata diretta dei docenti dagli albi territoriali - in Italia esiste un precedente in Lombardia e la Consulta aveva bocciato la possibilità ora "istituzionalizzata" dal governo di Matteo Renzi. Vi saranno ricorsi per i precari con 36 mesi non stabilizzati, ricorsi per gli abilitati dopo il 2011 con PAS, TFA, corsi all'estero.

Si porterà in tribunale il mancato reintegro dell'indennità vacanza contrattuale, sugli stipendi legati a un contratto ormai fermo da tempo.

E ancora, l'Anief ricorrerà per il recupero degli scatti di stipendio e l'assegnazione provvisoria immediato e si batterà anche contro le assunzioni nella scuola di fatto posticipate al 2016-2017, in molti casi fuori dalla regione di appartenenza del soggetto. Questo è solo un sunto dello schema dei ricorsi: per i tantissimi potenzialmente interessati suggeriamo di consultare il comunicato completo su Anief.org.