Stanno provocando il "putiferio", come del resto era ampiamente prevedibile, le proposte di riforma Pensioni illustrate oggi al Parlamento dal presidente dell'Inps Tito Boeri. Infuriati sindacati e partiti, in particolare quelli di opposizione, ma anche la minoranza del Pd è pronta alle "barricate". "Sulla flessibilità di pensionamento - ha dichiarato in una nota stampa la leader della Cisl, Annamaria Furlan, subito dopo la relazione di Boeri - il Governo convochi le parti sociali e non deleghi ad altri la responsabilità politica delle riforme".

"Spetta al ministro del Lavoro e non al presidente dell'Inps - ha affermato il responsabile dell'ufficio questioni previdenziali dell'Ugl, Nazzareno Mollicone - una riforma della previdenza che, tra l'altro, non può di certo essere decisa in una relazione ma deve essere il frutto - ha sottolineato il sindacalista - di un percorso di analisi e di confronto, aperto a tutte le parti sociali". A criticare le proposte del professore della Bocconi di Milano chiamato da Palazzo Chigi a dirigere l'Inps anche la Cgil di Susanna Camusso e la Uil di Carmelo Barbagallo. L'esecutivo è pronto a mediare come si apprende dal ministro Giuliano Poletti.

Proposte Boeri, il no di Forza Italia, Brunetta: comune malattia bocconiana con Monti

Non piacciono assolutamente nemmeno a Forza Italia di Silvio Berlusconi le proposte del presidente dell'Inps sulla riforma pensioni.

"Deve essere la comune malattia bocconiana, ma Tito Boeri - ha dichiarato in una nota stampa presidente dei deputati di Forza Italia - somiglia sempre più a Mario Monti. Il che - ha aggiunto Renato Brunetta - spiegherebbe l'entusiastica adesione di Scelta civica alla proposta redistribuire il reddito attraverso una rimodulazione dei sistemi pensionistici.

Principio - ha sottolineato l'ex ministro della Pubblica amministrazione - più volte bocciato dalla Corte Costituzionale. Non siamo d'accordo - ha proseguito Brunetta criticando le proposte di Boeri e suggerendogli di occuparsi dell'Inps piuttosto che di riforma pensioni - né sul metodo, né sul merito".

Reddito di cittadinanza, Movimento 5 stelle: riduttiva idea Boeri solo per over 55

Insoddisfatti anche i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. "Sebbene Boeri proponga il reddito di cittadinanza solo agli over 55 il Movimento 5 stelle - hanno scritto in una nota stampa deputati e senatori grillini - ritiene che sia riduttivo pensare di destinare una misura come il reddito di cittadinanza soltanto a una fascia di età così limitata. Sul contributo sui trattamenti più alti - hanno aggiunto - abbiamo una proposta chiara sulle pensioni d'oro e per l'abolizione dei vitalizi ai politici, che gli altri partiti - hanno sottolineato i parlamentari del Movimento 5 stelle - hanno già mostrato di non gradire. Siamo sempre pronti -hanno spiegato - a discutere".