La battaglia del M5S contro la riforma della Buona Scuola continua anche dopo l'approvazione del disegno di legge alla Camera: l'onorevole Silvia Chimienti, accanita sostenitrice del personale scolastico nonchè forte oppositrice del disegno di legge renziano, ha invitato, attraverso la sua pagina Facebook, ad essere presenti domani, sabato 11 luglio, a Genzano, nei pressi di Roma, ad un convegno organizzato insieme alla senatrice Elena Fattori e Marina Boscaino.

M5S, Silvia Chimienti: 'Renzi ha gettato la maschera'

'Con l'approvazione lampo di questo disegno di legge, Renzi crede di aver vinto una battaglia - afferma la deputata del Movimento Cinque Stelle - ma non si rende conto di aver già pagato un prezzo carissimo: ha dovuto gettare definitivamente la maschera e mostrare al Paese intero il suo vero volto, il volto terribile di un potere che calpesta la cittadinanza, che va avanti contro il buon senso, contro il suo elettorato, contro la logica e contro la democrazia, soprattutto contro chi, da domani, vivrà le drammatiche conseguenze di questo disegno di legge.'

'Presto soffierà il vento del referendum'

'Iniziate a preoccuparvi - ha dichiarato la deputata 'grillina' - perchè presto in Italia soffierà il vento del referendum, lì sarà il momento per smontare questa vergognosa imposizione.' Il Movimento Cinque Stelle se la prende con quella 'marchetta una tantum' di 500 euro da spendere nei cinema e nei musei.

Al contrario, il governo avrebbe dovuto immediatamente a procedere al rinnovo del contratto dei docenti bloccato dal 2008, al pagamento degli scatti stipendiali arretrati del 2013, al pagamento delle ferie non fruite dei precari che, grazie alla norma del governo Monti, non vengono più riconosciute e che fanno perdere 1000 euro in busta paga ogni anno a tutti quei lavoratori che vengono assunti a settembre e licenziati a giugno.'

M5S parla di rinnovo contratto e piano pluriennale di assunzioni

'Il governo avrebbe dovuto prevedere un piano pluriennale di stabilizzazione, secondo quanto ordinato all'Italia dalla sentenza della Corte Europea, includendo anche gli abilitati di seconda fascia, tutti selezionati in base al fabbisogno, sia TFA che PAS, tutti coloro che hanno insegnato per più di 36 mesi nelle scuole e che quindi servono alle scuole.' ha dichiarato l'onorevole Silvia Chimienti non dimenticando nemmeno 'i diplomati magistrali e i docenti di scienza della formazione.

Invece di far fare a questi docenti i 'tappabuchi', il governo avrebbe dovuto pensare a ripristinare le 90.000 cattedre tagliate dalla riforma Gelmini.'

La deputata del Movimento Cinque Stelle, infine, rivolge una promessa al mondo scolastico: 'Il governo si è permesso di delegarsi ben otto materie su cui legiferare indisturbato, ma un bel giorno o mediante un referendum o attraverso il Movimento Cinque Stelle al governo, quella che oggi Renzi festeggia come una sua vittoria diventerà una rivincita del mondo della scuola: questo testo, in un modo o nell'altro verrà abrogato. '