Alla fine i numeri non contano. Non conta che la riforma della Scuola passerà alla storia come la legge approvata dal minor numero di consensi dell'esecutivo, solo 277. 

Matteo Renzi festeggia il suo nuovo successo dichiarando che la cosa fondamentale è che la Buona Scuola sia diventata legge. 'E poi si dice che il governo non faccia abbastanza', afferma il premier riferendosi anche al Jobs Act e all'Italicum.

In merito ai 'soliti noti' del Partito Democratico che ha votato contro oppure si è astenuto dalla votazione, il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, si chiede come facciano a reggere se su ogni provvedimento assumono un tale comportamento.

Matteo Renzi 'giustifica' i dissidenti, facendo riferimento al fatto che si tratta di gruppi parlamentari scelti da Bersani: 'Non mi stupisco che facciano fatica a reggere un'altra linea, un altro leader e, in ogni caso, prima erano 40, ora sono rimasti in 24. Si assottigliano invece di crescere - dichiara il Presidente del Consiglio - Fossi in loro non sarei contento'.

Minoranza Dem, 'Perderemo voti dalla scuola, governo Renzi non ha ascoltato'

Bersani, Speranza, Cuperlo sono tra coloro che hanno preferito abbandonare l'aula insieme a Rosy Bindi e a Guglielmo Epifani. Alfredo D'Attorre, invece, ha compiuto un altro passo verso la fuoriuscita dal Pd. 'Scriverò una lettera per giustificare il mio no.

Sono diventato un'anomalia ma il governo Renzi è un'anomalia ancora più grande. La legge sulla scuola non è mai stata discussa - sottolinea D'Attorre - non c’era nemmeno nelle linee guida della candidatura di Renzi'.

In un'intervista rilasciata al quotidiano 'Repubblica', Davide Zoggia (minoranza Dem) sottolinea come questa Buona Scuola rappresenti una 'legge che rischia di far allontanare tanta gente dal Partito Democratico.

Perderemo consensi e voti'. 

Zoggia ha tenuto a precisare come il mondo della scuola sia stato 'sempre un nostro mondo' e, invece, ora sono tutti contro la riforma: 'Vorrà pur dire qualcosa, no? - si chiede Zoggia - 'Il governo ha tirato dritto, non si è prestato ascolto alle grandi proteste venute da tutta Italia.' L'esponente del minoranza Dem ritiene che per i centomila assunti fosse più giusto un provvedimento ad hoc, mirato solo alla stabilizzazione dei precari, 'invece di mettere in campo tutta questa cosiddetta riforma'.